Semplicemente stupenda.
Susan Bones è uno di quei personaggi di cui nessuno si occupa mai, ma che, in fondo, avrebbero la loro importanza. In effetti, anch’io mi sono chiesta come si sia sentita Susan nell’apprendere della morte della zia, anche se mai sarei potuta arrivare a scrivere qualcosa di così bello e toccante.
Mi è molto piaciuto il modo in cui l’hai indotta a rifugiarsi nel bagno (e il bagno può essere un ottimo rifugio, Mirtilla docet), il modo in cui hai fatto passare sullo schermo gli attimi più intensi della sua vita, classificando quella della zia (dell’amica) come l’ennesima perdita di una persona amata.
Brava, davvero. Storia da ricordare.
A presto,
Effie

Oh, che storia triste...
Triste, sì! Ma non per questo brutta, assolutamente no! ;)
Anzi, ti assicuro che è davvero bella e toccante.
Mi luccicano gli occhi perché, no, il dolore per la perdita di una persona cara è difficile da scrivere, ma tu...
Beh, tu sei un caso a parte, lo sai ormai. ;)
Ovviamente sei stata bravissima anche qui e l'hai descritto davvero molto bene, quel dolore di Susan, quindi brava di nuovo! *-*
Alla prossima,
bacini bacioni,
confettina

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Ecco qua un perfetto ritratto di un altro personaggio semi sconosciuto :)
Tuttavia il dolore di Susan è reale, profondo, quasi tangibile.
Non è un personaggio che mi intrighi particolarmente, ma credo tu abbia scritto su uno degli avvenimenti della sua vita che potrebbe davvero farci capire che tipo potesse essere.
Non riesco a dirti quanto mi è piaciuta! *___* Certo, le mie preferenze vanno sempre a Millicent ( mi sono innamorata xD) ma anche Susan direi che non è uscita fuori niente male :)
Ci leggiamo presto, baci e tanti complimenti <3

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