mi piace.
Tra il folle e il sobrio, esattamente come immagino lui. 
Non avevo a drla tutta mai sviscerato così a fondo la questione rapporto Voldemort Barty Jr. e non so se darei la stessa spiegazione del 'volerlo come padre', ma mi è piaciuta.
E' una di quelle storie in cui anche se un particolare forse tu non lo metteresti così, in fondo conta poco ^^

Brava sorella rinnegata u.u

Cissy

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e ci credo che ti sei classificata prima. Complimenti! Davvero originale =)l'hai descritto davvero bene, Barty Crouch Junior uno dei pochi fedeli di Voldemort fino alla fine... la devozione dei Mangiamorte per il loro "Signore" non la capirò mai e in fondo penso che sia meglio così. Comunque ancora complimenti *-*

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Non ho scuse per il tremendo ritardo, per le recensioni interrotte.
Ma adesso sono qui, cercando di rimettermi in pari con le storie mancate, e parto da questa perchè è quella che, leggendola, mi ha colpito di più.
Sono sincera, inizialmente il tempo verbale che hai deciso di usare non mi è piaciuto; generalmente lo usano nelle drabble, e non mi piace nelle shot.
Dopo le prime righe però ho dimenticato questa mia antipatia, perchè entrando nel racconto di Barty si capisce il perchè della scelta; convinto com'è di parlare al Signore Oscuro, la sua pazzia si svela un po' per volta, presente, bruciante. Non è un uomo che racconta del suo passato, è un uomo che sente ancora il peso del suo fallimento, che lo racconta in prima persona come se i fatti si stessero svolgendo proprio in quel momento.
Non c'è mai una volta che possa farti trovare una piccola imperfezione, perchè non ne trovo mai.
Catturi sempre l'attenzione, e trascini il lettore fino alla fine della shot, che, tra parentesi, mi è piaciuta moltissimo.
Nel libro quella frase è l'inizio del racconto, per noi, qui, è la fine.
Bellissima, punto.

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Prima di tutto, complimenti per la vittoria! : ) te la sei meritata, questa ff è magnifica.
E poi, su Barty j non ho mai letto nulla, ma sono felice di aver cominciato con questa. E' meravigliosa, sei stata meravigliosa, questo Barty è
 un vero mangiamorte, soprattutto nella parte in cui prega Voldemort di non perdonarlo. E poi, la citazione dantesca, l'incastro delle frasi con i pensieri
di Barty.. complimenti vivissimi! Kiss.

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Aww, bravissima! *-*
Leggere storie su Barty è talmente raro che ogni volta che ne vedo una mi ci fiondo subito, anche se non sempre ne rimango soddisfatta.
Direi che di questa invece posso essere soddisfattissima! Anzi, è una delle più belle che abbia mai letto su di lui!
Ho trovato perfetta la tua introspezione su Barty: è proprio lui, con la sua assoluta devozione per Voldemort. E' uno dei Mangiamorte più fedeli, se non il più fedele, e tu hai espresso benissimo il suo desiderio di anteporre la sua devozione al Sigore Oscuro a qualsiasi altra aspirazione di gloria personale.
Davvero brava, complimenti! *-*

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Paradossalmente, pur comparendo soltanto in questo periodo, non ho mai letto nulla su Barty che fosse incentrato durante l'anno che ha passato come Moody.
E sono immensamente felice che tu abbia scritto questa storia.
Perché adoro Barty, perché adoro il modo in cui l'hai descritto.
E' come se ogni fibra del suo corpo, della sua mente, fosse dedicata all'adempimento del volere del suo Signore.
Del resto, lui è uno dei pochi rimasti fedeli a lui per convinzione (forse per follia) e non per paura o convenienza. E tu hai delineato magnificamente questa sua adorazione, questo modo di esprimersi degno di un fedele nei confronti di colui che vede quasi come un Dio.
"non mi importa più di spacciarmi per la mia nemesi, non mi importa, quando posso sostituirmi a Te nel compiere ciò che bramavi con tutto Te stesso"... giusto per citare il picco di intensità di una storia interamente intensa di suo.
Jup, non so davvero che dire. Mi ha colpita, immensamente.
Bravissima tassorossaccia <3
(Puah, cruciami quanto vuoi, continui ad essere una tassorossaccia u.u)

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