Recensioni per
Ti proteggerò da me
di NonnaPapera

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/06/11, ore 17:28

*Premetto che mi scuso per il tremendo ritardo nel recensire la fanfiction*
Il primo pensiero che mi è saltato in testa è *triste*.
Questa è una delle poche storie che riescono a far trasparire dalle sue parole emozioni. Infatti dalle tue descrizioni si sente tutta la disperazione del povero elefante. In particolare nell'ultima frase <>
Personalmente sono una fan delle storie d'amore, anche di quelle più difficili (o strampalate). Voglio che l'elefante si dichiari!!! Magari poi scopre che la farfalla lo ricambia!
*Sono pazza*
Direi che il promp leggiadria si adatta perfettamente al paragole tra farfalla e (credo) l'animale più grande che esista: l'elefante.
Bacioni
Sosia

Recensore Master
17/01/11, ore 22:18

ciao scusa il ritardo ma non avevo visto questa Nonsense stupendamente romantica, cosa c'è di più triste che la rinuncia all'amore per amore *-* mi sono intristita, ma non farci caso vuol dire semplicemente che questa Nonsense mi ha emozionata quindi complimenti di cuore e va dritta nelle ricordate e alla prossima! un bacione!

Recensore Master
17/01/11, ore 01:00

Premetto che Zarrillo non è tra i miei cantanti preferiti (anche se quella presa per spunto per questa storia non è malaccio) ma credo che sia riuscita a rendere bene lo spirito della canzone, che tratta un tema che definire dolente è eufemistico, ovvero quello della diversità, infatti il pachiderma è ben conscio che vi sono millanta motivi di differenza tra lui e la conroparte, ma non per questo può impedirsi di sospirare nel vedere la leziosità del lepidottero al centro delle sue attenzioni, quanto alla decisione di non palesarle mai i motivi che lo spingono a cercarla, credo che sia la più sincera dichiarazione di amore che si possa fare, un contatto tra i due porterebbe giocoforza all'annientamento di una delle due parti, e credo che il suo spirito (sensibile ad onta della mole che lo ospita) non potrebbe mai permetterselo, così continuerà ad osservarla da muto ammiratore, riflettendo sulle reciproche condizioni e magari sognando una realtà dove queste differenze non esistono o se esistono non sono al punto da poter ostacolare la manifestazione dei propri sentimenti, in questo caso il rifiuto non è mosso certo da viltade, ma nella consapevolezza (alla quale è giunta attraverso un percorso tutt'altro che facile e lineare) che la rinuncia è la migliore manifestazione d'amore possibile in quel contesto.
In sintesi: complimenti, davvero una storia carina.