Ciao Eli! Chi non muore si rivede, eh?
Prima di iniziare, un paio di premesse sono necessarie.
Premessa numero uno: no, non sono una stalker, ma, essendo che House è uno dei miei amori giovanili (e che si è trascinato nel tempo fino alla mia veneranda età attuale), avevo davvero voglia di leggere qualcosa a riguardo e, obiettivamente, le tue storie sono tra le migliori del fandom. Se non le migliori. Senza offesa per nessuno, eh.
Premessa numero due: (che si ricollega alla uno) Ho letto TUTTE le tue Huddy (tutte d'un fiato, aggiungo), ma mi sembrava un po' logorante costringerti a leggere venti recensioni e quindi ho cercato un compromesso: recensire quella che mi è piaciuta di più (la scelta è stata davvero difficile ed è solo colpa tua e della tua disarmante bravura).
Ora, passiamo alla recensione.
E qui potrei stare a fissare il trattino lampeggiante per almeno dieci minuti abbondanti, perché questa storia parla da sé (come tutte le altre).
Francamente, mi ha lasciata a bocca aperta; hai la stupefacente abilità di ritrarre House e non un surrogato malriuscito. Quello di cui ho letto, quello che ho immaginato è Gregory House. E questo basterebbe a chiudere questa recensione e tante grazie. Ma non lo farò, conosci le mie recensioni. :)
Tornando seri, davvero, io sono letteralmente allibita. Il personaggio di Gregory House è forse uno dei più complessi, profondi e sensibili (in tutte le accezioni del termine, positive e negative) che sia mai stato creato e tu, tu sei riuscita a ritrarlo perfettamente, come se le tue storie fossero state scritte dalla penna di Shore.
House è di un IC paralizzante: nei gesti, nelle descrizioni e soprattutto nei dialoghi.
Mi inchino, sul serio.
E poi c'è Lisa. La Cuddy. Lei l'ho trovata lievemente diversa, un poco scostata da quello che è il personaggio del telefilm. Non OOC, bada bene, ma lievemente diversa. Ci ho visto una Cuddy più morbida ma caratterizzata comunque da una forte determinazione e dalla giusta dose di ironia, necessaria per interagire con l'Holmes della medicina.
Questa fanfiction in particolare ha risaltato, disegnato e mostrato chiaramente i loro personaggi, che si inseriscono in un contesto assolutamente perfetto, assolutamente housiano. Il buio, la sala d'attesa, le frecciate e il bacio, tutto perfetto.
Poi contribuisce enormemente anche il tuo stile, che come ti ho ripetuto svariate volte, adoro sempre e sempre in maniera diversa: ho amato l'accezione romantica che ha assunto con Anna e Antonio, e ho adorato questa ironica che ha avuto con House. Ma resta comunque uno stile degno di nota; mai frivolo, ridotto all'essenziale ma perfetto in questo, esplicativo e evocativo di ogni immagine che tu hai visto e che hai trasmesso; a volte brusco, a volte veloce e poi lento, pacato subito dopo. Insomma, uno spettacolo, lasciatelo dire.
E dopo venti Huddy dico con fierezza che ti inserirei altre venti volte tra i preferiti, se potessi.
Ti terrò d'occhio, semmai tornerai con una nuova storia su di loro. Non me la perderò, sarò lì a recensire, promesso.
Con l'augurio che tutto vada bene (è veramente da un bel po' che non ci sentiamo!),
ti abbraccio,
Sara. |