Sto setacciando il fandom in cerca di Jacob/Leah, che è il mio trip del momento (anche se mi deconcentra dalla mia Jake/Bella), e sono contenta di essere di nuovo inciampata in te.
Hai una delicatezza di stile che non leva nulla all'intensità delle tue descrizioni, che non sono mai gridate ma comunque vere e vive. Non c'è bisogno di gridare o di usare solo colori forti, tu sei una maestra dell'acquerello secondo me, di quelle cose che non stancano mai e possono far parte della vita di tutti i giorni.
Mi sono sentita parte di una scena di vita quotidiana dove Leah, Seth e Jacob potrebbero essere i vicini di casa nella loro straordinaria normalità.
E amo il Jacob che emerge dalle tue parole, descritto perfettamente nella sua essenza da due persone che lo amano esattamente così come lui è.
Non posso non pensare allo schifo di Breaking Dawn. Jacob doveva finire con Bella oppure in una storia normale, in un amore guaritore e non per questo meno vero e importante come quello che tu, magistralmente, accenni soltano con mano leggera, assieme ad un altro cuore spezzato e desideroso di rivivere.
Complimenti cara, un piccolo capolavoro.

Questa storia ha una dolcezza delicata e spontanea che non è facile trovare: si arriva quasi a sentire il sole sulla pelle, il profumo dei fiori di quel giardino segreto di felicità, l'odore del mare, il suono delle risate sulla spiaggia. C'è una speranza quieta, fatta di desideri semplici e di sorrisi sinceri, che pervade entrambe le storie: un desiderio di felicità che, nonostante gli ostacoli, continua a essere presente, continua a farsi sentire. Ho amato entrambe le flash, la prima per la gioia disarmante di Seth che Leah vorrebbe in qualche modo replicare senza doversi mostrare combattiva come suo solito, e la seconda per quei ricordi - indimenticabili, praticamente una condanna - che, anche se non se ne andranno mai, possono comunque lasciar germogliare qualche nuova felicità, a rimpiazzare quei fiori spazzati via crudelmente. I miei complimenti, davvero.