Recensioni per
Wir Leben Noch
di Sidereal Space Seed

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/23, ore 03:42

Ho letto e cominciato a seguire questa fanfiction ormai un decennio fa, quando ero una ragazzina fissata con Hetalia ed EFP era ancora un sito ricco e frequentatissimo (belli i vecchi tempi), e per la nostalgia ho riletto questa storia. Sai, è per questa ff che ho preso a shippare Germancest, l'unica coppia hetaliana per cui straved(ev)o oltre alla Usuk: la scena del primo capitolo in cui Gilbert rimira e aggiusta la divisa a Ludwig mi ha semplicemente fatta impazzire, sia per l'affetto del primo nei confronti di suo fratello (come ne ammira la delicatezza, omg!) che per la tensione sessuale–sentivo l'impellente bisogno che si baciassero. Rileggendo la storia, però, ho trovato le riflessioni di Gilbert molto tristi, quindi forse dieci anni fa avevo il cervello annebbiato dalle ship. (Il mio amore per la Germancest rimane tho!)

Ho apprezzato davvero tanto la cura che hai riservato per ritrarre gli eventi storici e per descrivere i sentimenti dei personaggi durante suddetti accadimenti. Il capitolo della sconfitta di Ludwig e dello stupro subito è veramente pesante da leggere. Continui a sperare che Ivan non sarà capace di scendere a tanto, che forse le provocazioni e le umiliazioni ai danni di Ludwig gli saranno sufficienti, che il suo sorriso inquietante non nasconda intenzioni peggiori di quanto già sta succedendo; ma è una speranza vana: quando accade, amaramente non ne sei neanche sorpreso, e non ti resta che addolorarti fino alle viscere per Ludwig al suo punto più basso, nonostante sia una persona vile, meschina. E il flashback della presa di Parigi mi ha intristita immensamente, malgrado Feliciano sia il personaggio di cui meno mi interessa il punto di vista... È devastante vederlo già allora annientato emotivamente, senza sapere se può e come esprimersi.

Sono ammirata per la tua capacità di delineare persone terribili, riuscendo comunque a farti empatizzare per loro e comprendere i loro pensieri pur senza omettere le parti brutte del loro io (come i monologhi interiori di Ludwig nei confronti degli ebrei... agghiaccianti) e rimanendo IC (!!!). Suppongo di essere di parte, visto che vado matta per le storie (non solo ff, ma anche libri, film, serie tv, ecc.) storiche e per i dilungamenti introspettivi, ma non ho trovato un singolo capitolo noioso.

Sono e sarò sempre eternamente devota al personaggio di Gilbert in questa fanfiction, che mi meraviglia tuttora per quanto è scritto bene. Io il capitolo della saponetta lo ricordavo ancora!!! Mi aveva sconvolta all'epoca per il pathos e l'angst e non posso che confermare che avevo assolutamente ragione a starci malissimo. Quanto mi aveva fatto piangere Gilbert per il suo amore incondizionato per suo fratello, la sua lealtà irrefrenabile, il suo voler prendersi cura di Ludwig fino alla fine sebbene il prezzo da pagare sia altissimo e senza pretendere riconoscimenti... Solo a pensarci sto male di nuovo. Gilbert aaaaaaaaaaah

Non so se leggerai mai questa recensione, ma mi farebbe piacere che tu sapessi che questa fanfic avrà sempre un pezzetto del mio cuore grande come una casa per Gilbert e Ludwig. Sono consapevole che non può che finire male per loro in questa fic, ma mi rincuoro pensando alla caduta del muro di Berlino. ಥ⁠‿⁠ಥ È un tale peccato che questa storia non sia stata completata e che su EFP non posti più fanfic da anni. Spero che tu abbia continuato a scrivere e che tu abbia millemila follower su qualunque sia la piattaforma su cui pubblichi e tante altre belle cose.

Non so come concludere questa recensione scritta di getto alle tre di notte, quindi concludo qui e ti chiedo di ignorare eventuali typo, LOL.




Nuit
(Recensione modificata il 14/01/2023 - 03:44 am)

Recensore Veterano
02/09/12, ore 18:05

Oh. Mio. Dio.
Ho letto questa storia tutto d'un fiato (per quanto sia stato possibile leggere "tutto d'un fiato" dieci capitoli con un sacco di pagine per ciascuno), e la trovo un capolavoro (appena la finirai scommetto che finirà tra le scelte, è troppo PERFETTA, insomma!).
Anche a solamente recensirla non so proprio da dove cominciare per descrivere tutto ciò che hai scritto, insomma, ha una profondità, uno spessore ed abbraccia una branca tale della storia che decisamente a recensirla la denigro, in quanto mi è impossibile eguagliare ciò che hai scritto te. Hem.
Che dire poi? I personaggi sono tutti ben caratterizzati, perfino Ludwig nel suo credibilissimo OOC nazional-socialista. Mi è molto piaciuto come, dalla visione quasi paterna di Gilbert nei primi capitoli egli sia passato a riconoscere ciò che il fratello (fratellino? Chi chiamerebbe così un soldatone di quasi due metri?) è diventato, e abbia anche preso le distanze (cosa alquanto riduttiva di ciò che ha fatto... Oh, beh, l'ho già detto che non sarei riuscita ad eguagliarti, no?) da lui e dalla sua ideologia (ma perché te lo dico?).
Tralasciando questi aspetti che mi hanno colpito, devo dire che se lo scopo di una recensione è quello di aiutare qualcuno a migliorare, allora codesta recensione non ha decisamente senso, perché -te l'ho già detto?- scrivi in modo perfetto.
Solo una cosetta (che ormai vabbé): la divisa di Ludwig, e credo anche quella di Gilbert, mi è sempre parsa della Gestapo, e non delle SS, ma tanto non cambia molto (sì, cioé, non cambia molto ai fini della storia, poi io non voglio mica mettermi a fare gaffe dicendo che le SS e la Gestapo sono la stessa cosa...).
Ancora complimenti per come scrivi, mi auguro che pubblichi il prossimo capitolo in fretta... *rilegge la data in cui questo capitolo è stato pubblicato e guarda il calendario* ...e sarebbe anche l'ora!
Baci,
Lyu.

Recensore Junior
04/05/11, ore 12:03

Ed eccomi in incredibile ritardo nel recensire DD: Dunque dunque, ad essere sincera questo è il capitolo che mi è piaciuto di meno fra gli altri; l'ho trovato un po' noiosetto >___<'' Forse sarà perchè è un capitolo ricco di avvenimenti soprattutto dal punto di vista militare.. boh, mi è sembrato "un po' piatto" passami il termine X°
Comunque questa è una critica personalissima, eh? Oggettivamente hai fatto un buon lavoro come sempre sia nello stile di scrittura sia nei contenuti. Le parti che mi sono piaciute di più sono: ovviamente la lettera *____* -mi è sempre piaciuto un sacco il rapporto di amicizia fra Feliciano e Prussia e sono contentissima che sia emerso anche dalla tua storia <33-; la descrizione parecchio stravolta di Ludwig e il breve dialogo fra il soldato che glielo fa notare; ho una specie di fetish per Lovino che piange quindi direi che ho apprezzato molto la scena di Montecassino. X°
In più non posso fare a meno di apprezzare il fatto che tramite la tua storia sto venendo a conoscenza di cose che non sapevo (ah, beata ignoranza..!!) come ad esempio tutta la storia di Anzio O______ Sono rimasta veramente sorpresa (e scioccata..?) da questa vicenda.. non ne sapevo assolutamente nulla! Grazie per avermi informata tramite la fanfiction (L)

Ma che bello il sogno d'Italia!! çWç Anch'io sono della teoria Sacro Romano Impero = Germania ma mi è sfuggita una cosa da questo capitolo (possibile che non me lo ricordi visto che ho letto il capitolo appena uscito ma ho tempo di recensire solo ora D:): Germania sa di essere il SRI? Comunque ho apprezzato molto nel sogno anche la comparsa di Lovino, il loro rapporto è molto delicato in questo periodo e sei riuscita a far capire benissimo l'angoscia di Feliciano.
Ho adorato la parte dell'armistizio quando tutti si abbracciavano, credo sia tutto molto azzeccato.
Per quanto riguarda Gilbert.. beh, sta dando di matto, e lo comprendo benisssimo. Lo adoro T____T
Ma le scene che ho adorato di più sono quelle di tenerezze fra Feliciano e Ludwig [andiamo! Chiunque si sarebbe sciolto a leggere una cosa del genere: "«Mein…» bisbiglia Germania, che è prossimo alle orecchie di un’Italia che è chiaramente sua, mentre le mani grandi scivolano lungo la pelle delle gambe dell’altro e ne afferra saldamente una, issata sopra la sua spalla, quando la gemella invece se ne sta quasi piacevolmente adagiata sulla schiena del tedesco –accarezzata dai movimenti stessi di Feliciano che con la sua danza collabora— «Mein…» gli ricorda ancora, perché gli Alleati non possono azzardarsi a toccare quel suolo, quella terra che lui aveva prima amato e ora conquistato, riversandosi nei paesi e nelle città, sulle colline e presso i fiumi, prendendo tutto, saccheggiando vorace ogni anfratto, spiegando stormi di ferro per osservarla, per proteggerla e tenerla a sé, come la migliore della sue proprietà e la più preziosa."  CARIIIINII >////<''], e la scena di Lovino e Ludwig!! Oddio, io ho AMATO FOLLEMENTE quella parte, poi Lovino spacca troppo ò___ò E' stato fantastico 8D E poi, cavolo. La Repubblica di Salò. Mi sa tanto di figlio di Ludwig e Feliciano *sta male. E' bellissimo ç___ç E' comparso solo in una scena e già lo amo, ma si può?? XDD E poi boh, appena ho letto la sua descrizione fisica mi è venuto in mente quel bambino bellissimo che interpreta Bruno ne "Il bambino con il pigiama a righe", solo con uno sguardo più serio. E io AMO quel bambino, è bellissimo ç___ç (L)
Oddio come al solito non so che dire se non che amo quello che scrivi, come scrivi e blablabla ma questo lo sai già fin troppo bene X°
Aggiorna prestissimo!! Non ce la faccio ad aspettare!! <33

Recensore Junior


Siccome ti ho già fatto i complimenti e mi sembrerebbe stancante ripetermi, lascio tutta la mia ammirazione sottintesa (anche se così i complimenti te li sto già facendo, accidenti). La mia recensione sarà un po' atipica, perché più che concentrami sulla forma della storia, sarà  una collezione di commenti e pareri circa la psicologia dei personaggi, i temi trattati, insomma tutto ciò a cui la tua ff mi ha fatto pensare circa l'argomento. (Spero vorrai perdonarmi se in alcuni punti partirò in digressioni folli)


A poco a poco sono riuscita a recuperare i vecchi capitoli, mi manca solo "Where the death is white", ma lascerò passare ancora un po' di tempo prima di leggerlo. Al momento non sono dell'umore giusto, diciamo che non ho la serenità mentale necessaria (serenità già minata con "Il mio onore si chiama fedeltà" e "Blinfolde,d uncompromising, justice"), tanto più che la campagna di Russia  e la successiva ritirata sono uno dei temi della WWII che mi affascinano, mi colpiscono e mi coinvolgono emotivamente di più.

Vorrei poterti dire che ogni capitolo mi ha lasciato un'emozione diversa, ma in verità alla fine ho provato solo un'immensa tristezza e una grande angoscia. E qui devo rinnovare tutta la mia ammirazione per il modo in cui riesci a coinvolgere il lettore, a farlo sentire partecipe in qualcosa che, vuoi perché sono passati anni, vuoi perché ce lo hanno raccontato in tutte le salse, comincia a sembrarci lontano. Purtroppo. 
Forse l'unico che si salva, che non mi ha fatto stringere lo stomaco è  "Enjoy the silence", dove ti darei cinque stelle solo per l'aver scelto di usare la canzone "You raise me up", che adoro. 
Per il resto, è stata una lettura difficoltosa, dove leggevo poche righe, saltavo paragrafi, ritornavo indietro, risaltavo in avanti. Tutto pur di non trovarmi davanti ai passi più duri e violenti (e di solito non ho lo stomaco tanto delicato), ma alcuni punti sono stati davvero troppo. In particolare, mi ha lasciato un segno il pestaggio di Hans.
Inutile dire che "Blinfolded, uncompromising, justice" è stata una sfida. E lascio sottinteso il perché. 
Comunque, ripeto: sei un'ottima scrittrice. 

Un argomento che mi piacerebbe veder sviluppato nei capitoli finali (mi chiedo se lo farai) è la reazione che avrà Germania alla fine della guerra, quando si "sveglierà" dalla spirale di pazzia e odio in cui è caduto, quando si ritroverà davanti alle sue azioni. Quando gli sarà presentato il conto: la guerra, i morti, i campi di sterminio. Quando capirà di essere stato un assassino, ecco, come reagirà?

E parlando di Ludwig, penso che tu abbia centrato il bersaglio parlando di "meccanismo di rimozione". Lo stesso che ha colpito buona parte dello stesso popolo tedesco durante la guerra. Ciò che ha permesso alla gente di vivere tranquillamente, quando a poche centinaia di metri di distanza c'erano i campi di concentramento. Ed è una cosa che, purtroppo, continua ad avvenire. Non solo l'argomento WWII (e se si cita la Seconda Guerra Mondiale è inevitabile citare la Shoah) è un tabù in Germania, ma coloro che abitano vicino agli ex campi, o hanno cancellato o ignorano davvero la loro esistenza. Parlo per esperienza personale di una gita scolastica a Mathausen dove nessuno era stato in grado di darci informazioni su come raggiungere il sito.

E ora, l'armistizio: hai ragione. E' stato vendere l'Italia, semplicemente cambiando l'occupante. L'Italia non ne ha certo ricavata una buona fama. Solo altra sofferenza. Condivido in pieno il pensiero espresso da Lovino. Quello che, credo, sia indirettamente anche il tuo. Se l'Italia fosse davvero passata dalla parte degli alleati, si sarebbe seduta la tavolo delle trattative del dopo guerra- Cosa che non è successo. Almeno non mi risulta. 

Purtroppo ( e sottolineo purtroppo, perché è stato un gesto obbligato e giusto, forse arrivato in ritardo) ne abbiamo solo ricavato la pessima fama di traditori e voltafaccia. (Già acquistata nella WWI quando, nonostante l'alleanza con l'Austra-Ungheria, il governo italiano si accordò in segreto con l'Inghilterra). 
Sei riuscita inoltre a rendere con una frase l'atteggiamento che avevano i primi soldati (americani soprattutto) che sbarcarono in Sicilia nel '43. Il sorriso di Alfred rispecchia perfettamente coloro che erano sicuri di arrivare a Roma in pochi giorni, che risalire lo Stivale sarebbe stato un gioco da ragazzi, che presto si sarebbero seduti tranquillamente a bere un caffè al bar. 
Comunque io sono, ero, e per sempre sarò con i partigiani (forza Lovino!). Mi dispiace, avranno compiuto anche loro delle ingiustizie, diciamo pure delle carognate (ma che volete farci, la guerra è così), ma tutta la mia simpatia va a loro. Mentre la Repubblica di Salò mi sembra soltanto una sorta di mostruosa creatura, qualcosa che va contro natura. E mi sono sentita fremere mentre leggevo delle quattro giornate di Napoli, non so, mi hai coinvolto emotivamente in una maniera tale che per poco non mi mettevo a gridare "forza Lovino!". 

Poi mi si è stretto il cuore davanti a Feliciano, che ha perso da bambino l'unica persona a cui si sia mai legato, dopo secoli l'ha ritrovata, gli ha donato tutto se stesso, anima e corpo, e ora la sta perdendo di nuovo, eppure non riesce o non vuole rompere quel legame. Sa che del suo Germania non resta altro che un guscio vuoto, e nonostante tutto continua a stargli vicino, a farsi usare, perché se in "Enjoy the silence" il sesso era stato un atto d'amore, ora è solo violenza e appetito. 

Ho lasciato il meglio per ultimo. Dulcis in fundo, insomma, signore e signore (perdonatemi, ma dovevo dirlo) ecco a voi....Prussia! Di nuovo, io ammiro con tutta me stessa Prussia. Soprattutto ammiro la sua volontà di salvare suo fratello a ogni costo. E' egoista e lo sa. Degli altri non gliene importa nulla, l'unico suo desiderio è impedire che Ludwig si auto distrugga. Perché l'amicizia significa abbandonare se necessario, ma anche adoperarsi con tutta la propria persona a recuperare l'amico dal baratro in cui è caduto. Abbandonare senza al tempo stesso abbandonare, insomma. (Lo so, è un pessimo gioco di parole). 

Ora che ci penso, poi, non a caso gli alti ufficiali dell'esercito che si opposero a Hitler (ad esempio l'operazione Valchiria) erano prussiani. Avevano un'etica.
A voler essere sincera, la fuga di Gilbert mi ha lasciata spiazzata. Ero convinta che sarebbe stato internato ad Auschitz, mi ero preparata psicologicamente. Ero pure curiosa di vedere come avresti descritto l'atteggiamento di Prussia, ma comunque anche questo sviluppo è ottimo. 

I miei migliori auguri per i prossimi capitoli.

(Recensione modificata il 19/04/2011 - 08:32 pm)
(Recensione modificata il 19/04/2011 - 08:35 pm)
(Recensione modificata il 20/04/2011 - 09:12 pm)

Nuovo recensore

Mi sento Canada D:

Perchè non dai una controllatina alla tua casella mail? Potresti trovarci due simpatiche sorprese! XD

Ps. ti avverto subito: sono lunghe. MOLTO lunghe.

Haley (che non ha abbandonato questa storia. Ci mancherebbe pure altro!)
(Recensione modificata il 15/04/2011 - 10:47 pm)

Ok, il mio capitolo preferito era quello di Feliciano e Ludwig ma credo che questo l'abbia superato *A* Finalmente Gilbert capisceeee *__*, è così bella e triste la storia dei due fratelli ç__ç. In pratica hai reso Gilbert quello che io ho sempre visto per Lovino.. la parte "contro", quella che si ribella al governo della Nazione (mi sono espressa di cacca, oggi connetto meno del solito =A=). Però non mi sarei mai aspettata da Germania condannare il suo stesso fratello O____, non lo credvo capace anche di questo, stavolta mi hai colta totalmente impreparata XD Inoltra la fangirl che è in me ha particolarmente gradito sia la scena germancest, sia il momento tenerissimo fra Germania e Italia ç////ç, sono troppo carini quei due. E' stato molto interessante vedere come Ludwig stesso stia incominciando a dare i primi segni di "crollo" e stia incominciando a vacillare ma nonostante tutto cerchi di rassicurare Feliciano. Cavolo, quella scena colava miele e allo stesso tempo polvere da tutte le parti (un modo fantasioso per dire che era tenera ma anche angast).
Ho apprezzato tantissimo anche il soliloquio di Gilbert, quando dice che Ludwig prima o poi dovrà guardarlo in faccia e blabla.. WOW. Gilbert ha tutta la mia stima. Eeee, boh, non so più che dire °A°, tu come al solito sei bravissima e dai il meglio di te in ogni capitolo. Questa è ufficialmente la più bella fanfiction che io abbia mai letto ç___ç <33

Recensore Junior
31/03/11, ore 18:22

Oddio, oddio, non so da dove cominciare °___° (beh, ad esempio dal fatto che commento in ritardo anche questo capitolo.... -___-)

Nella risposta alla recensione mi chiedi se mi sia piaciuto Ivan? E' perfetto, dannazione! E' esattamente sadico, crudele, terrificante e deviato come dovrebbe essere, accidenti a lui!
....
......
Ok non farci caso, è che io non sopporto Russia, è troppo....troppo ambiguo, ecco, però il suo carattere è davvero affascinante e complicato, e tu hai saputo renderlo davvero come non mi era mai capitato di leggere. Mi sono venuti i brividi ti giuro, sembrava di vederlo, non di leggerlo °__° La violenza su Ludwig, poi...non ho parole, mi ha lasciata davvero male per quanto è ben descritta (OMG, che discorso xD), ogni monimo particolare è descritto talmente bene che sembra davvero si stare guardando un film.
Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui il soldato russo all'inizio dice "«Sa come chiamiamo la Russia? «Motherland. E voi come chiamate la Germania?»", mi sembra davvero significativa.

Questi capitoli sono uno più bello dell'altro, davvero complimentissimi (per la millemillesima volta xD) *si inchina adorante*

Ora, la domanda che sorge spontanea è giusto una.... DOVE DIAVOLO E' FINITO GILBERT??? Con tutte le domande sparse per il capitolo del tipo "dov'è tuo fratello? / Non ho visto suo fratello, è da queste parti?" mi hai fatto crescere un'ansia atroce, e ora come ora devo staccare e non posso leggermi il prossimo capitolo, dannazioneeeehuehw D:


*evapora*

Prima di recensire mi sento in dovere di fare due premesse. La prima: di solito non recensisco perché sono piuttosto pigra, ma con la tua storia devo assolutamente fare un'eccezione. Con la segnalazione per le scelte avevo fatto più un commento, ma adesso voglio scrivere una recensione come si deve. La seconda: non sono abituata a leggere al computer, quindi non sono riuscita a leggere ancora tutti i capitoli della storia, quindi chiedo venia se dirò delle stupidaggini. 
Detto questo, se scrivi capitoli di "transizione" di questo calibro, non ho parole. Davvero hai una proprietà di linguaggio fantastica, si sente un'enorme profondità in ogni frase, persino in ogni parola. Si avverte tutto il lavoro che c'è dietro. Ammetto di essere una lettrice piuttosto "fredda", soltanto descrizioni di violenze efferate riescono a smuovermi; leggo tutto d'un fiato, salvo poi rimuginare per giorno su quanto appena letto. Ecco, la tua fanfiction mi dà proprio questo effetto: lettura veloce e in seguito riflessione. 
Passando ad analizzare i personaggi...

Prussia: Dio, io Prussia in questa ff lo amo! Amo il modo in cui lo hai reso, amo la sua "magnificenza", il suo coraggio, il fatto che tenga sempre la testa alta nonostante tutto. Prussia che fin dal prologo avverte che c'è qualcosa di sbagliato (una bomba a orologeria, la definisce) ed ora capisce chiaramente che cosa c'era di sbagliato, scopre la verità. Quando sono arrivata al pezzo della saponetta, sono stata costretta a fermarmi. Come hai detto tu, si sente il ribrezzo al solo pensarci. Mi hai fatto provare lo stesso disgusto di Gilbert. Ripeto, nutro un'immensa stima per il tuo Gilbert, per il suo coraggio nel dire "No", anche se questo significa pagare con la propria vita. Perché ( e perdona la citazione pessima) "non si abbandonava così il nazismo". 
E soprattutto "per salvarlo, dovevo abbandonarlo". Parole sante perché i veri amici non sono quelli che ti sostengono sempre e comunque, ma sanno abbandonarti quando cominci a prendere una via sbagliata.

Italia: l'innocenza, semplicemente l'innocenza e un amore smodato per la vita. L'Italia non vuole morire, soprattutto non in mezzo alla neve; Feliciano vuole tornare a casa, a costo di dover imparare a sparare e uccidere. E poi la sua paura e il suo altalenare tra una coscienza che gli dice che c'è qualcosa di sbagliato e l'istinto che continua a spingerlo verso Ludwig. 
"è troppo alto".... che cosa ho appena detto? Parole dense di semplicità, di innocenza, ma che dicono la verità.

Germania: oserei definirlo "un guscio vuoto". Fin dal prologo mi ha dato questa impressione, un perfetto guscio, una macchina omicida al soldo dei nazisti. In poche parole, un soldato, che obbedisce agli ordini e vive per quelli. Quella che è stata definita "la banalità del male". <i> Erano ordini, abbiamo solo obbedito</i>
Certo, in alcune parti della storia, soprattutto nei primi capitoli, dà ancora prova di qualche emozione, eppure sembrano sempre in un certo senso vuote e false. La vuotezza di chi alza la cornetta del telefono per condannare il proprio fratello, senza quasi battere ciglio, e poi vedersi riflesso in uno specchio ridotto in mille pezzi. Lo specchio della sua anima. Non so se a questo punto della storia Ludwig sia ancora in grado di sentore qualcosa, di emozionarsi. Se sì, riesce a nasconderlo perfettamente. Forse l'unica via in cui si manifestano, prime fra tutte un rimorso che inizia a strisciare, sono i sogni. 
La descrizione che fai dell'incubo è magnifica, soprattutto la parte finale. La descrizione di quella croce storta e malata, simbolo di un'ideologia folle.

E con questo chiudo. Spero di non aver scritto cavolate ed essere riuscita ad interpretare il messaggio che vuoi trasmettere.
Ancora congratulazioni e i miei migliori auguri per la continuazione. ^^

Ciao, ho trovato la tua storia irei sera l'una e mezza dopo un pomeriggio e una serata ad inserire dei codici su internet i miei occhi incrociati mi hanno chiesto di leggere qualcosa e dove trovare di meglio da leggere su Hetalia se non qui? Beh, mi sono mangiata la tua storia, letteralmente, ho cominciato all'una e mezza e alle 5 e 10 di mattina l'ho finita, tutta d'un fiato! (Preciso che alle 6 ho alzato il mio deretano dal letto e sono andata a scuola xD) 
La tua storia mi ha fatto IMPAZZIRE. Nel senso strettamente letterale della parola, a prova basti sapere che mentre leggevo emanavo verso strani e ogni ferita di vario genere era come sentirla veramente.
Mi piace tutto della tua storia, lo stile di scrittura che sembra quasi pensato parola per parola e allo stesso tempo scritto di getto, l'alternanza tra l'essere la nazione e l'essere umano ma comunque rimanere una nazione, e l'alternanza di ricordi passati.
Cominciamo dall'inizio:
Non amo particolarmente il personaggio di Gilbert, ma mi è piaciuto subito, quel modo di essere provocatorio e molesto mi attrae, poi nel primo capitolo si capisce già quell'affetto particolare che non dovrebbe avere nei confronti del fratello ma sinceramente è adorabile! Mi piace molto l'intelligenza di come già all'inizio, con la semplice vista del fratello con quella divisa nera capisce che lo sta perdendo.
Il primo crollo di Germania mi ha affascinato, era così semplice che mi ricorda terribilemtne quello che faccio io. Ha accumulato talmente tante cose da non riuscire più a crollare, ma poi di fronte all'istigazione di ciò che ama e bum, crolla a terra.
Poi hai scritto QUELLA COSA.....la chiamo così perchè non ho parole per descriverla, è una scena dove il sesso è predominante ma sei riuscita a scriverlo in maniera tale da far danzare le parole romantiche attorno all'atto carnale in un'interezza completamente intrisa d'amore....per poi scrivere QUELL'ALTRA COSA che, a parer mio, è l'equivalemte di uno stupro. Mi è sembrato che Ludwig utilizasse Feliciano sono per ottenere l'orgasmo e poi gettarlo via, contrarialmente a quello che aveva fatto le righe prima dove c'era amore che spruzzava fuori da tutti i loro pori.
E poi é arrivata la violenza, quella dura e fredda. Ne aleggiava il profumo già dal titolo, scritto in tedesco che già leggendolo senza tradurlo mette i brividi, con quel primo atto violento mi hai veramente confermato tutto quello che avevo pensato già leggendo l'indrotuzione, ma ne parlo dopo di questo, è stato emozionante leggere di come un misero soldato insultava la morte vivente senza esserne pienamente conscio.
Poi è toccato a Feliciano, assistere alla crescita mentale di una nazione mi ha veramente turbato, forse perchè veramente simile ad un'essere umano o forse semplicemente perchè era di veneziano la crescita, un Veneziano che siamo abituati a vedere solamente infantile e fifone. 
E ancora la violenza torna a bussare, compare china in scena ma alzando in capo scatena tutto un polverone, ho adorato come lo slavo si mischia a Gilbert, ho riletto 50 mila volte quel pezzo per vedere se ero io che saltavo le righe perchè continuavo a non capire come ci fosse finito lui a terra pe poi avere l'illuminazione. E poi il crollo, ancora, Ludwig continua a cadere poi arriva Gilbert e lo bacia, lo segna in modo da fargli ripensare al loro amore che secondo me è solamente un sentimento morboso da entrambe le parti.
E infine, Gilbert, che già comprende come tutto il sipario stia crollando, che comprende come suo fratello, Hitler e tutti stiano ancora combattendo una guerra con già le comclusioni tirate e ripensa quando era felice, a come era crollato tutto il suo mondo prima, per una semplice saponetta e poi come sa che morirà ma non ne è spaventato, semplicemente si è arreso a quesa comclusione di se stesso.

E ora veniamo a i 2 punti salienti....il primo è questo Crollo che aleggia nella tua storia e mi sta facendo lentamente scivolare nell'oblio più totale, questo stare in bilico tra la follia e il nulla e arrivano questi crolli che ti spezzano e ti fanno precipitare nel nulla quando sei all'appice della tua pazzia. Lo trovo meraviglioso, è così dannatamente violento da sembrare quasi un'azione...erotica. Non so come mai mi venga in mente questo ma trovo che la violenza psicologia e fisica che descrivi abbia un effetto eccitante. Le umiliazione che subiscono quando crollano sono intime e la mia mente le abbiana al sesso....vallo a capire il mio cervello xD

e l'ultima cosa è lui....Ivan....io amo questo personaggio, mi piace, mi affascina, mi strega. Ma tu lo hai reso VIVO. è stato magnifico leggerlo, ogni qual volta che è sbucato fuori l'adrenalina ha cominciato a scorrermi fino a farmi impazzire. Come le altre nazione avessero pietà della Germania nelle mani di Ivan, come Inghilterra si chiedesse CHI avrebbe salvato Ludwig da Ivan il quale oramai non poteva essere più salvato. E il suo sorriso. Eterno, onnipresente e innocente. Il freddo, che è suo, e nessuno meglio di lui lo potrebbe utilizzare!
E se devo scegliere una frase che mi ha colpito sarebbe questa "E tutti pensano non gli accadrà niente, solo perche nel freddo ci ha sempre vissuto" è meravigliosa perchè spiega esattamente com'è Ivan, come sia cresciuto e il perchè sia così. E c'è anche il particolare che parla come un bimbo, un bimbo che palesa i suoi desideri come fosse la cosa più normale del mondo.
E poi hai scritto "Where the death is white" . Penso sia una delle cose migliori che abbia mai letto, e non intendo a livello di fiction, ma proprio a livello di lettura. Hai ottenuto la mia morte per apnea, penso di aver smesso di respirare da quando Ivan vede Ludwig al binocolo sino alla bottiglia di Vodka che cade a terra accanto a quella che una volta era la potente germania. Mi hai fatto battere forte il cuore quando l'armata rossa supera Ivan e il Generale Inverno si posiziona servente alle sue spalle come a dire che lì ci pensa lui. 
Ed eccola di nuovo...la violenza, questa volta operata da colui che la violenza è una cara compagna da prendere per mano. Semplicemente incantevole, mi hai veramente rapito, e lo stupro è stato la cigliegina sulla torta, ha annientato le ultime difese che Ludwig poteva avere. E il lancio della fiaschetta è stato come un segno di pietà per ciò che è stato. 

BEh, penso di aver scritto abbastanza :) ora aspetto impaziente quando i sovietici entreranno a Berlino....Aggiorna presto:)

Recensore Junior
14/03/11, ore 21:32

Leggendo la recensione precedente mi sento in dovere di quotare una frase, che l'utente che l'ha scritta non me ne voglia XD.
"Ora credo sia davvero il caso di concludere. Che dire di più? La tua storia mi piace davvero, la trama è interessante, lo sviluppo psicologico degno di nota. Decisamente una perla rara tra un sacco di cose sempre tutte uguali ^__^"

Recensore Junior
14/03/11, ore 21:22

E finalmente vediamo un'altra faccia di Ludwig, la più pietosa per altro. La cosa che più mi ha colpito di Germania nel capitolo e soprattutto nell'ultima scena è il suo silenzio. Non ha detto una parola. Un po' perchè probabilmente non ne aveva le forze però secondo me anche per ben altri motivi.
Tu come al solito sei superbrava >___<, anche in questo capitolo sei riuscita a farmi entrare totalmente nella storia e fatto sbuffare un "uffa, il capitolo è già finito?!". Bellissima anche la scena del discorso fra Ludwig e Hitler sul quadro, che per altro piace un sacco anche a me.
Per quanto riguarda Ivan, oddio. Io ADORO Ivan. Anche questo personaggio l'hai reso esattamente come me lo sono sempre immaginato nella versione seria e angast di Hetalia. Credo sia anche per questo che la violenza fisica su Ludwig non mi ha stupita più di tanto, anche io se fossi stata in te gli avrei fatto fare la stessa cosa. Il gesto che invece mi ha un po' lasciata perplessa è il bacio sulla fronte. Devo ancora interpretare per bene quel bacio infatti credo proprio che domani mi rileggerò il capitolo XD Forse lo fa perchè dopo tutto sono entrambi Nazioni e boh, non è proprio odio quello che Russia prova per Germania. Sembra quasi che in qualche modo lo.. "compatisca?" Non so spiegarlo bene nemmeno io.. anche il fatto che gli lascia i vestiti e la vodka.. Non è sicuramente un gesto d'affetto certo XD, ma considerando che stiamo parlando di Ivan quindi boh. Oddio che recensione incasinata >///< Mi scuso ma i miei stessi pensieri sono abbastanza confusi in effetti.. :°D
M'intriga molto il ruolo di Gilbert, soprattutto dopo la sua scomparsa in questo capitolo!! Mi sto corrodendo dalla curiositààà!!! :S E poi non vedo l'ora di leggere la parte dove Russia si prende la Prussia *__*
Poi ti volevo anche chiedere una piccola info ma non so se mi puoi rispondere o no per non fare spoiler XD: tratterai l'argomento dell'armistizio fra Italia e Anglo-americani? Se non puoi rispondere non ti preoccupare XDD E' solo la mia sete di curiosità ;D
Aggiorna presto! Non vedo l'ora di ritrovare il mio Felicianoo *ç*

Nuovo recensore
13/03/11, ore 23:17

Recensisco ora per la prima volta, anche se seguo la fiction dal primo capitolo... che secoli fa scambiai per una one-shot. Sì, così, senza motivo ^^
Poi ho continuato a leggere, pensando: "Però! Bella storia! Ben scritta, bella trama!" ma mi pesava il cu-... non recensii.
Poi lessi il terzo capitolo e il mio spirito di amante della Germania-Italia intonò un canto di gioia per aver letto una tra le - poche - migliori scene su questa coppia. Sinceramente, quel capitolo è ancora adesso il mio preferito, soprattutto per gli ambienti: prima il mare, il tramonto, la sera che scende, il vino. E poi il nazismo e la freddezza. Quasi piangevo, lo ammetto.
E non ho recensito sempre per lo stesso motivo, per quanto mi fossi pentita amaramente. Ma ora ho finalmente sconfitto la pigrizia... ed eccomi qui ^__^

Dato che devo recuperare sei recensioni perse (per la mia pesantezza di deretano), in questa prima recensione esamino Germania. Dato che è il protagonista e dato che AMO come l'hai reso.
Particolarmente degni di nota:
-il modo in cui insisti nei capitoli sulla sua bellezza, su come il suo aspetto sia quello dell'ariano perfetto (biondo, occhi azzurri) e su come la sua divisa sia nera. Il contrasto cromatico è una costante e non passa certo inosservato. Ti fa sentire che c'è qualcosa di sbagliato, così come l'ha sentito Prussia nel primo capitolo (è il mio secondo capitolo preferito. Anche se sarebbe inesatto, li adoro tutti!).

-Il suo pensiero. Che poi non è del tutto esatto: il suo è più un non-pensiero. Un'autoconvinzione che, capitolo per capitolo, si sbriciola. Prima nel lager, ora sul campo di battaglia. Piano piano, tutti quelli che sembravano punti fissi e giusti (la pulizia etnica, lo spazio vitale, la Blitzkrieg) si rivelano fallati e Germania ci rimane coinvolto nella maniera peggiore.

-il suo rapporto con Italia, per ora circoscritto solo al terzo capitolo. Lì ho davvero avuto l'impressione di leggere di due nazioni e non di 'Feliciano' e 'Ludwig'. Certo, poi resta ancora da vedere altro, quindi non mi arrischio in speculazioni campate per aria XD

-il suo essere nazione. In generale, stavolta. Davvero, mai in un'altra fiction avevo visto una descrizione così precisa di una nazione.
Qui, in particolar modo, emerge nella trincea e nel momento in cui si incontra con Russia. Ma andiamo con ordine.
Prima quelle frasi bellissime che sottoscrivo: "altri invece sapevano che prima o poi la presenza del rappresentante in carne ed ossa si sarebbe palesata anche lì –le Nazioni arrivavano proprio lì, nei momenti in cui il destino cominciava a cantare con più forza—" e poi "Era quando si incontravano due Nazioni, che sopraggiungeva l’esito". Direi che si commentano da sole per quanto sono belle. E sono due concetti estremamente interessanti, d'altra parte. Non ci avevo effettivamente mai pensato, ma sono entrambi giusti. Soprattutto la seconda, in quel momento, è inserita perfettamente. Si sente quasi il nervosismo e, sì, anche un po' la paura di Germania al pensiero di incontrarsi con Russia e decidere così le sorti di quella battaglia.
Ma non è solo questo. C'è anche Russia che, da chilometri di distanza, riesce a vedere Germania che lo guarda attraverso le lenti di un binocolo. O Germania stesso che, insanguinato, viene picchiato a morte da Russia e sa che, un normale individuo, a quell'ora sarebbe già morto.
E poi quel cedere ai vizi quando lo stress è troppo forte. E' un'idea interessante, perchè è comunque un 'cercare di imitare la vita umana'. Cosa che, credo, ogni nazione tenti di fare il più possibile.
In generale, mi piace molto questo ribadire che non sono normali individui. E mi piace come Germania stesso se ne renda conto quando si volta e scappa.

-Russia. Beh, il tuo Russia è uno squilibrato mentale, peggio di quello di Himaruya XD e, per questo, direi che è perfetto. Il primo momento in cui appare, poi, è estremamente scenico: la sagoma del Generale Inverno alle sue spalle, l'Armata Rossa che lo supera per fiondarsi sul campo di battaglia, lui che prende il fucile, la testa che si piega, tutto, pure il sorriso. Uau, è stato come vederlo al cinema.
E poi i suoi occhi, la sua presenza, il suo sorriso, la sua capacità di vedere Germania che lo guarda da dietro un binocolo! (Io, a quel punto, mi sarei voltata e sarei scappata di corsa, ma questo è un dettaglio XD)
Poco per volta si sente la paura che prende possesso di Germania. La fuga, la lotta, il "Benvenuto in Russia" che è... beh, è proprio da Russia XD perfino il fatto che Russia picchi Germania proprio con il rubinetto che aveva trovato a casa sua, ha un suo sadico significato. Un po' alla: "Hai cercato di fregarmi ed ora mi vendico usando le tue stesse armi contro di te".
E poi lo stupro che, sinceramente, è il migliore che abbia mai visto scritto. Perchè è proprio così che agirebbe Russia. Non gliene importa niente dell'atto, lo fa solo perchè ha imparato una cosa del genere distrugge psicologicamente il nemico e lo fa solo per quello. Tant'è vero che, alla fine, quando è soddisfatto, lascia a Germania la possibilità di andarsene.
Ah, poi, rileggendo, mi ero dimenticata che, alla fine, Russia gli dà perfino un bacio sulla fronte. Un gesto paterno. Mi ha lasciata spiazzata, ma anche questo ha un suo senso, volendo. Ci potrei leggere un gesto "fraterno", da nazione a nazione. O un gesto "religioso", da prete/padre che lascia andare via il figlio dopo averlo punito per i suoi sbagli. Poi, se mi mettessi a scavare, so che salterebbero fuori dieci miliardi di motivazioni per ogni minimo gesto, ma lo spazio è stretto e sto già scrivendo un poema epico XD

-Hitler. Sapevo che non era solo un infame stronzo, ma leggerlo è stato incredibile. Ed ho visto, poco tempo fa, "La Caduta", in cui ho sgranato gli occhi quando è apparso un familiare signore con i baffi che accarezzava un cane e faceva il carino con una ragazza. Al punto che ho stoppato e rimandato indietro per essere sicura di non aver visto male O__o
In questo caso, direi che è più che azzeccato: chi potrebbe amare di più Hitler se non la sua cara nazione, così ariana d'aspetto e così fedele nel pensiero e nell'azione? Più di una volta mi sono immaginata la reazione di Hitler quando, diventato Fuhrer, ha fatto la conoscenza con il rappresentante della sua Germania.
E, comunque, quel quadro è bellissimo. Triste e romantico, ma molto bello. (Era ovvio che Hitler se ne intendesse! Non voleva fare il pittore quand'era in Austria? *si spara*)
E poi, che Hitler sia stato capace di dire una cosa così romantica e intelligente come "se guardi il quadro a lungo finirà per dirti qualcosa"... beh, fa pensare. Decisamente. E' pur vero che, molti degli individui più sensibili, siano stati grandi uomini politici e... beh, anche grandi assassini. Ora mi vengono in mente Pietro il Grande e Caterina II di Russia, che erano due grandi riformatori, ma non erano certo due stinchi di santo.

-Vaterland. In contrasto con Grande Madre Russia. A parte il fatto che stimo il soldato per aver avuto la faccia tosta di fare una simile provocazione prima di morire... beh, il parallelo nasce quasi spontaneo: padre, uomo che si muove nello spazio, spirito di conquista. Madre, donna, pronta a difendere sè ed i figli legati (incatenati) a lei con tutte le armi a sua disposizione (anche rubinetti XD). Ah, decisamente una recensione è troppo poco per questo capitolo!

-La delicatezza di Germania. Cosa buona e giusta. Perchè è da tedesco. Insomma, i tedeschi sono sì soldati, sì decisi, sì violenti... ma gli artisti? Gli scrittori? il Romanticismo? Nno mi stupisco che lui abbia trovato la propria pace in un quadro così significativo. Nè mi stupisce che la sua anima abbia preferito rintanarsi in un luogo circoscritto, sperduto nel mare, protetto da rocce alte e appuntite, volte a scoraggiare chiunque voglia mettervi piede.

Concludo il poema epico con due cose sullo stile: è molto buono e scorrevole.
Ti consiglio solo un po' più di chiarezza nell'alternanza temporale: mi aveva un po' perplessa verso la fine, quando si ripeteva "1943, trincea" e non capivo se era prima o dopo la parte precedente... insomma, ho prestato meno attenzione a quanto scritto perchè una parte della mia mente si stava chiedendo se veniva prima o dopo. In generale, con le date precise indicate, non è male questo 'saltare' da un anno all'altro, però crea certo quest'inconveniente.
Un'ultima cosa (ultima, lo giuro!): perchè 'doppio-petto' e 'sotto-tiro' con il trattino? Normalmente in italiano dubito ci siano. 'Doppiopetto' credo sia corretto anche tutto attaccato, mentre 'sotto tiro' va staccato.

Ora credo sia davvero il caso di concludere. Che dire di più? La tua storia mi piace davvero, la trama è interessante, lo sviluppo psicologico degno di nota. Decisamente una perla rara tra un sacco di cose sempre tutte uguali ^__^

Sperando che questo poema non ti faccia venire un coccolone (se sei arrivata fin qui senza morire, complimenti!), ci risentiamo al prossimo capitolo.
Continua così!
Haley

Recensore Junior
07/03/11, ore 08:53

Eccomi qui! Ho letto il capitolo appena è stato pubblicato ma purtroppo ho potuto recensire solamente ora. Duuuuunque, ormai non so più nemmeno cosa dire XD, mi sembra di ripetermi. Vabbè allora inizio dal dire quanto quella fan art sia bellissima *ç*, se non sbaglio l'avevo già vista da qualche parte :Q__. Anche la canzone la conoscevo già però a me piace più la variante remixata con "It's all about us" delle T.a.T.u. *Q*
Ora passiamo al suucco del capitolo e spero di non ridire sempre le stesse cose perchè ormai credo tu abbia capito perfettamente quanto io ami il tuo modo di scrivere, la tua storia, la Storia vera e propria e come tu hai reso i personaggi. In questo capitolo abbiamo un po' visto Ludwig e Gilbert nei campi di concentramento ed è stato tutto perfettamente agghiacciante. Come ti avranno detto tutti almeno un centinaio di volte sei bravissima a mixare personaggi inventati in questo contesto storico, ahimè, tremendamente reale. Gilbert mi ha seriamente inquietata quando si è messo a cantare, sul serio, mi ha fatto venire i brividi °-° E anche Ludwig che "per poco non si metteva a fischiettare"; brrr. Sono pazzi.
Anche il sogno è stato particolarmente bello quanto angosciante >___<. Sinceramente non so ancora bene come interpretarlo.. è possibile che il suo inconscio si stia incominciando a rendere conto della pazzia che stanno mandando avanti così fieramente. O forse è solo la paura di perdere Gilbert? Fra l'altro, la scena del bacio è stato un qualcosa di così dolce da star male ;__; <3 Io li adoro, cavolo! Li adoro!
Non vedo l'ora di leggere il capitolo su Ivan *___*, è un personaggio che adoro! E pensare che fino a qualche mese fa lo odiavo O____ Adoro il suo: "Voglio la Prussia" :Q____.
CONTINUA COSI' CHE SEI GRAANDE! 8D

Recensore Junior
03/03/11, ore 17:53

Tu....t-tu..... COME FAI?? *^*
basta, ok, i miei pochi neuroni sani li ho usati per l'altra recensione,e gli ultimi rimasti me li hai uccisi con questo capitolo. L'altra recensione era troppo intelligente(?) per i miei standard, per cui questa quì sta venendo fuori come un'accozzaglia di parole idiote e senza senso. Ora, prima che io me ne esca con qualcosa di assolutamente insensato, è meglio che mi fermi quì, non prima di averti rifatto i complimenti. E te li meriti davvero diamine...ma come fai a descrivere in questo modo eventi così...così..... no, basta,basta! Mi sto dilungando, e ora come ora non sono nello stato di fare una recensione come si deve è____é
Al prossimo capitolo -che vedrò di non mancare^^" - con la speranza di lasciarti una recensione meno spastica di questa quì

Chu <3

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