bellaaaaaa..............le rime sciolte sono geniali XD

onore alla poetessa che rende giustizia alle pigne di libri abbandonati in lista d'attesa (nel mio caso sul comodino). hai scelto un ottimo soggetto, pittoresco ed evocativo (vedi la varia letteratura sui personaggi che escono dai libri, simile alla tua personificazione) ma capace anche di una sottile riflessione che abbozzi soltanto nell'ultima strofa. hai anche una buona proprietà di linguaggio nello scegliere parole che potrebbero suonare arcaiche ma che non stonano per niente col tono infantile. approvo anche la scelta delle rime irregolari, che evitano che la poesia diventi una cantilena o una filastrocca. non so se anche questa sia una scelta, ma in alcuni versi ci sono delle variazioni nel ritmo, dove sposti l'accento dalla terza alla prima sillaba, facendo uno sgambetto al lettore. anche questo evita la filastrocca, ma spiazza un po'.

Leggi la risposta dell'autore

"Cari amici perduti,
io vi chiedo perdono
se nei giorni d'inverno
non vi ho conosciuto"

Davvero bella questa quartina:)  
Complimenti, sei brava! 

Leggi la risposta dell'autore

Aww, ti giuro, tutti gli scritti che riguardano i libri mi attirano come una calamita: mi sono trovata davvero molto d'accordo con te nelle prime strofe, anch'io riprometto sempre a me stessa (ma anche e soprattutto ai libri) di leggerli appena il tempo me lo consente!
Questa poesia (e, ovviamente, l'autrice di essa) è da lodare: sei stata bravissima a scrivere sette strofe composte da versi settenari ed ottenere un così stupefacente risultato! Anche io in "Neve Incolore" ho scritto in settenari, ma è davvero uno schifo in confronto alla tua... ._.
ee comunque, tantissimi complimenti! Questa fila subito nelle storia da ricordare ;)
Ciao! a presto

after rain.

Leggi la risposta dell'autore