Interessante, io ho inquadrato questo posto come un ospedale, è gusto?
In effetti sembrno tutti uguali, e poi i sentimenti dei malati si assomigliano proprio tutti. Le ansie per l'operazione e la paura di non risvegliarsi sono uguali in tutti.
Molto toccante bellissima

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Phanta Rei.
Il treno.
Phanta Rei.
Il treno.
Phanta Rei.
Il treno.
*.*

Davvero, amo quest'accoppiata. E' azzeccatissima, è... è fantastica, e tu l'hai trattata troppo, troppo bene.
Mi piace, molto più della prima - che è bella, anche quella.
Complimenti, complimenti e complimenti ancora.
Taminia

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E' vero hai proprio ragione, lo scorrere del treno ha un non so che i ipnotico, e di magico, ma al contempo appare atatico, come se il tempo passase ma non scorresse. E con questa nonsense tu riesci a descrivere molto bene questa sensazione. Quasi fosse una nebbi asottile che permette di distinguere le cose, ma al contempo le uniforma tutte, privandole di fisicità e di personalità :)

Una nonsense carina, che si legge volentieri! Mi è piaciuta, complimenti!

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Wow certo che è abbastanza nonsense! Mi piace inizialmente pareva il ianoniglio di Alice quello che parlava. Però si capiva che era nel bel mezzo di un luogo affollato. Mi piace molto questa tua concezione dei non luoghi, tra l'altro trovo che tu abbia maledettamente ragione tanti posti diversi eppure così uguali tra loro... chessà quante belle nonsense partiranno da questa tuta idea particolare.

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