Oddio, non è assolutamente orribile.
Anzi, trovo molto poetico il fatto che tu abbia associato i Malandrini a delle stelle, e come tu abbia giocato con i vari caratteri descrivendoli alla perfezione, da quando erano quattro splendidi amici -in questo caso stelle- fino alla tragedia, al tradimento di una delle quattro. 'La stella più piccola ed estremamente luminosa si trasformò in un enorme, spaventoso, buco nero.'
'Finché la prima stella non fu risucchiata.'
'La seconda stella, nonostante innocente, venne incolpata del terribile male fatto e rinchiusa nella galassia più vicina, quella delle stelle cattive.'
'Allora la terza si sentì sola e sperduta, sconfortata e persa. – Era ormai una stella morta.'
Adoro.
Mi piace, davvero.
Inoltre è una lettura piacevole, credo che verrò spesso a rileggerla ^-^ |