Ciao Mey
quando ho visto che avevi postato un nuovo capitolo mi sono detta: "benissimo, domenica potrò leggerlo con calma" e, infatti, oggi mi sono goduta riga per riga il tuo nuovo lavoro, senza ansia da pausa pranzo che sta per finire e soprattutto senza il patema di dover troncare a mezzo la lettura.
Far parlare Regulus è stata senza dubbio un'ottima idea. E' un personaggio che hai tolto dall'ombra in cui lo aveva relegato mamma Rowling e a cui sei riuscita a dare un'identità ben definita che noi del tuo pubblico amiamo molto. Personalmente mi piace molto questo bambino un po' timido, spesso spaventato e sempre pieno di dubbi che si aggrappa ai nefasti insegnamenti di famiglia per sentirsi al sicuro. In queste righe trapela più che mai la sua vulnerabilità e in alcuni brani me lo hai fatto amare così tanto!
I suoi rossori per lo strano sentimento che sente nascere nel cuore quando pensa a Meissa; la sua paura che Sirius, il fratello più forte e spavaldo, lo scopra e lo prenda in giro per questa sua nuova vulnerabilità; il terrore di perdere l'adorata cugina Sissy che andrà in sposa a Malfoy;lo spauracchio del suo smistamento ad Hogwarts e il dolore per Andromeda la cugina perduta.
Secondo me la vera essenza di quel piccolo sta in queste frasi:
"Il dispiacere per Andromeda: Mia madre mi aveva insegnato che “quella lì” era peggio che morta, perché almeno, delle persone che muoiono, si deve e si può sentire la mancanza; “quella lì”, invece, quella che non aveva più nemmeno un nome per tutti noi, non era proprio mai esistita, per questo c'era quel buco sull'arazzo, perché un Black che non si comporta da vero Black, non esiste, e se non esisti, nessuno ti conosce, quindi nessuno ha motivo di sentire la tua mancanza o provare per te altri sentimenti, se te ne vai”
“Forse ero soltanto geloso perché me le stavano portando via... Ero solo triste per me stesso, come un bambino sciocco, per la fine del mondo come l'avevo finora conosciuto, per la fine della mia infanzia.
Narcissa si stava fidanzando, presto si sarebbe sposata, e nulla sarebbe stato più come prima, era questo il problema: per fortuna non ero un impulsivo come mio fratello, avevo ben chiaro il senso del decoro, come ogni Black che si rispetti, sapevo che tra i miei doveri c'era anche quello di non mettere in imbarazzo me stesso e i miei cari... perché altrimenti...”
“Li guardai tutti: eravamo sempre noi, i Black, gli invidiati Toujours Pur, eppure non eravamo più come prima, e quando me ne rendevo conto, mi si stringeva il cuore e mi riempivo di tristezza.
E di paura.
Sì, avevo paura: guardavo Sirius e nostra madre e avevo paura.
Avevo paura dei giorni che si rincorrevano veloci, di Sirius che se ne sarebbe andato lasciandomi di nuovo solo, del mio compleanno che si avvicinava, della lettera che sarebbe arrivata presto da Hogwarts: per anni avevo sognato quel giorno, entusiasta, ma da quando Sirius...
Avevo paura, sì, avevo paura: eravamo fratelli, eravamo cresciuti nella stessa casa, avevamo lo stesso sangue e ora che si avvicinava quel giorno, io tremavo all'idea che anche di me il pulcioso Cappello di Godric potesse dire cose sconvenienti e devastanti!
Non ci potevo pensare...
Non potevo pensare a mia madre e mio padre che guardavano anche me con quegli occhi pieni di delusione, mi sentivo morire quando nostra madre trapassava Sirius come se fosse trasparente!
Salazar... se fosse successo qualcosa di simile anche a me...
Sì, ne ero certo, sarei morto all'istante!
Impercettibilmente sentii il mio corpo tremare: mi capitava sempre più spesso, col passare dei giorni, sentivo l'aria che entrava con difficoltà nei miei polmoni, il cuore che sembrava fermarsi”.
Regulus reprime i suoi sentimenti e le sue paure perché questo gli è stato insegnato, ma le paure se non si scacciano parlandone crescono e ingigantiscono e quello che all’inizio è solo un piccolo spauracchio ingigantisce fino a divenire qualcosa di cui non puoi più liberarti.
Molto bello anche il personaggio di Alphard. Lui è un rivoluzionario, come Sirius, ma ha capito come muoversi per non essere schiacciato da quella famiglia troppo potente. Nonostante non approvi molti dei dogmi Black riesce a vivere lo stesso in seno a questa casata e cerca in tutti i modi di stare vicino ai nipotini, per proteggerli. Chi non desidererebbe uno zio così comprensivo e generoso?
Certo che quando scrivi:
“Domani, durante il pranzo a casa dei nonni, non potrò stare molto con voi, arriveranno un paio di vecchi amici di zio Cygnus e dovrò far da “cavaliere” alla loro svenevole figlioletta, che vi sia di esempio, ragazzi: cercate di trarre insegnamento da me e dalle mie sventure e correte ai ripari per tempo!” non posso non malignare…
“Sospettavo che forse anche lo zio avesse qualcosa da nascondere”
Chissà quali sono gli scheletri nell’armadio di Al?
Forse la famosa tessera dell’Arci gay da regalare ad Orion e ai nipoti tra qualche anno??? (hahahaha)
Va be’, adesso basta sproloquiare. Ti mando un abbraccio e attendo il seguito…
PS: “Narcissa sarebbe andata in sposa a un Mago Purosangue straordinariamente ricco e potente, che tra l’altro era giovane, affascinante…” Mey, a leggere questa frase mi sono cappottata dalle risate. So cosa ti dev’essere costato scrivere pubblicamente che Malfoy è un bel ragazzo e dopo questo ti prenderò in giro per sempre!!! ;) |