Hello, di nuovo ^^
Qui siamo entrati nel vivo! Povero Seamus, non aveva una singola speranza di riuscire nell'impresa. Ricordo quando IO andai in un pub irlandese per la prima volta, perfettamente maggiorenne e in regola con tutto (ah, tra l'altro, rifacendomi a una tua nota nel precedente capitolo, sospetto che vi sia una quantità inenumerabile di pub chiamati 'O'Flaherty', in Irlanda. Vuoi che non ce ne siano almeno ottomillicento, in tutta Tipperary? ^^): faceva un freddo belva, pertanto eravamo coperti come eschimesi. I buttafuori dovettero pensare alla classica scena da cartone animato in cui due bambini si mettono l'uno sulle spalle dell'altro e si vestono con abiti ridicolmente grandi per infiltrarsi da qualche parte, perché ci dissero di liberarci di cappelli, sciarpe etc., e in un paio di casi si stupirono perfino di trovare esseri di sesso femminile, sotto tutto quell'ambaradan! Tutto questo per dirti che figurarsi se un marmocchio che va candidamente al bancone chiedendo una birra non viene sgamato in meno di un battito di ciglia. Prook è un infame. E' un folletto. Perfettamente canon, pertanto XD
Povero, poverissimo Seamus, quante ne sta passando! E la notte è ancora luuuuuunga...
Carissimo, nel remoto caso in cui tu ne abbia realmente bisogno, mi premuro di tranquillizzarti per quanto riguarda i tuoi dubbi sul realismo descrittivo e nel modo in cui hai tratteggiato l'atmosfera tipica irlandese. Per quanto mi riguarda, durante la lettura sono stata uno degli avventori del pub che per primi hanno riso del cappello a tricorno del povero Seamus. Giusto per darti un'idea del modo in cui sei riuscito a evocare l'Irlanda e la sua intrinseca magia. (In particolare, trovo che il riferimento alla ciotola di latte per ingraziarsi permalosi spiritelli sia stato di una finezza graziosissima ^^).
Concludo con l'odioso angolo delle correzioni! Se ti può migliorare l'umore, ti garantisco che io sono la prima a odiarlo :D
"«Fa piano, per i druidi!» implorò sussurrando." 'Fa'', con l'apostrofo. Solito imperativo, in cui l'apostrofo indica l'elisione della 'i' della forma completa della coniugazione.
"Quante scorribande lì sotto, vecchio mio. Vieni vieni, da un'occhiata!»" Anche qui, 'da'', che sta per 'dai'.
"«La mia birra è li sotto, lo so!» fece Prook." 'Lì'.
"Su un'altro lato quattro o cinque botti" 'Un'altro'. GNO.
Volo a leggere l'ultimo capitolo! Il team di supporto di Seamus arriverà sicuramente ai massimi storici mai registrati ù_ù |