Che storia estremamente tenera. Si può dire? Insomma, non è una parola proprio tecnica, però è questo ciò che ha suscitato in me: tenerezza e anche un pizzico di ammirazione per questi ragazzi che hanno avuto la voglia e il coraggio di dire "no" e di sdradicare le proprie radici da un mondo marcio e che non dava loro ascolto, per sbarcare su una terra che si sarebbero creati da soli, in un mondo che sarebbe stato, a loro parere, più giusto e giovane. Molto attuale, direi. E ingenuo, anche, ma estremamente tipico della mentalità giovanile.
Probabilmente avrei dato più peso alla figura del narratore, dato che è presente sia all'inizio sia alla fine della storia, ma, nel complesso, oltre a qualche segno di punteggiatura mancante e ad un po' di confusione per il discorso diretto, è una storia piuttosto carina.
Alla prossima.

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Mi è piaciuto molto il concetto, e ho trovato efficacissima l'apparizione del giovane imperatore, che infrange la banalità del pranzo dei nobili, portando tra loro qualcosa di strano e inquietante. Hai usato un lessico ricco ed evocativo, anche se in alcuni punti forse, secondo me, le parole sono un briciolo troppo ricercate: capisco che tu volessi rendere bene il linguaggio e la formalità di corte, e magari l'atmosfera "storica" e antica, però in qualche passaggio ci si perde un pochino. Anche il finale avrebbe meritato un pochino di approfondimento in più, forse, per essere più "forte". Però il concetto finale è davvero bello, e la lettura è stata piacevole: mi ha acchiappata e sono arrivata in fondo in fretta, curiosa di comprendere il segreto del piccolo imperatore.

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E' particolare come storia, breve ma con un certo significato. I "grandi" continuano a ignorare il proprio mondo, pensando solo al proprio benessere, e cosė i giovani vedono il proprio futuro tagliato fuori. E se ne vanno.
A volte sarebbe bello davvero andarsene in un mondo pių giusto, guidati da un imperatore bambino che ne sa pių di un'intera schiera di nobili ;)
L'unica cosa che mi sento di criticare sono proprio i dialoghi. Sarebbe meglio se li staccassi dal corpo della narrazione, cosė da rendere pių semplice la lettura ^^
Per il resto l'ho trovata una storia davvero piacevole, brava!=)

schwarzlight

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Mi čpiciuto molto, sopratutto perchč il finale č molto veritiero anche se tu parli di un paese completamente immaginario. SI perchč anche da noi le pių grandi rivoluzioni sono partite dai ceti bassi, da quelli che non ce la facevano pių e volevano cambiare le cose... da i giovani che volevano un futuro migliore. Poi anche l'impostazione data alla rivoluzione stessa č moltobella, pacifica nessuno spargimento di sangue semplicemente un comiato asciutto e provocatorio.
Bella e molto particolare
^^ I miei pių vivi complimenti

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Molto carina la tua storia, mi ha colpito molto il personaggio di Telrea perchè ha avuto il coraggio di ribellarsi alle convenzioni (al giorno d'oggi sono da ammirare le persone così perchè sono veramente poche) e di vivere la sua vita in completa libertà. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che sia stata una terza persona a narrare gli eventi. Complimenti da un'altra partecipante al contest ;)  Fe

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Ancora tanti complimenti per questa storia...nonostante il piazzamento, il punteggio č meritatamente alto...Grazie mille per aver partecipato!

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