Giudizio ricevuto al contest "Un lampo di... originalità"
Grammatica e punteggiatura: 4,7/5 + Lessico e stile: 5/5
"E’ sempre stato più piccino [...]" --> questo non è un errore vero e proprio, però, a mio parere, visto che esiste il carattere per la "è", sarebbe meglio utilizzare quello maiuscolo e non mettere la "e" e poi l'apostrofo. Ho visto che lo fai per tutta la storia, ma te lo conto solo qui, come fosse battitura. -0,1
"Yuugi non ha paura. C’è stato tante volte in quella cantina;" --> a mio parere, a posto del punto fermo, sarebbe meglio utilizzare i due punti perché spieghi la frase precedente. -0,1
" [...] il Ghibli- soffia sempre [...]" --> qui manca lo spazio fra il secondo trattino e "Ghibli". -0,1
Questo è tutto quello che sono riuscita a trovare in una fic così lunga e ricca anche di parole non semplicissime, quindi davvero complimenti! Hai utilizzato un registro medio-alto, in perfetta sintonia con lo stile venato di poesia di questa storia. Ed è proprio lo stile ciò che mi ha colpito di più: può sembrare normale, a una prima lettura, ma più si procede più diventa particolare ed elegante, raggiungendo il suo picco nella parte in cui parli del faraone. Usi espressioni davvero belle anche sonoramente parlando, facendo metafore e similitudini; hai arricchito il lessico con parole giapponesi e qualcuna egiziana, cosa che mi ha ancora più convinta a darti il massimo del punteggio nella voce "Lessico e stile" perché evidenza l'impegno che hai messo nello scrivere questa fic. L'unica cosa che ti contesto, se posso, è la "e" maiuscola con l'apostrofo. So che te l'ho già segnalata prima, però devo ammettere che mi dà abbastanza fastidio quando, pur esistendo un carattere apposito, solo perché magari non è così di immediato inserimento (nel senso che non è presente direttamente nella tastiera) lo si sostituisca con una composizione di segni il cui risultato è simile. Ovviamente non te l'ho contato, ma lo dico per una questione puramente grafica.
Insomma, alla fine hai fatto davvero un ottimo lavoro (soprattutto nella parte ambientata in quella sorta di mondo parallelo del faraone che, ammetto, mi è piaciuta da impazzire)!
Originalità: 11/15
Non sapevo esattamente che punteggio darti in questa voce, probabilmente perché comunque hai seguito abbastanza il canon (ovviamente però approfondendolo).
Io ammetto candidamente di non aver mai letto il manga, ma di aver solamente visto i vari anime; rivedendo la prima puntata di quello, appunto, non ho trovato molti riferimenti a questo avvenimento, quindi ho cercato le scan, purtroppo senza trovarle, e quindi a questo punto mi trovo un po' in difficoltà, dal momento che non so esattamente cosa tu abbia preso dal manga e cosa sia di tua invenzione! Allora mi sono messa a cercare fra le altre fic pubblicate su EFP, e ho notato che la tua è davvero unica nel suo genere, sia per quel che riguarda il momento di cui parla, sia per il semplice fatto che tu non abbia inteso i due protagonisti come coppia (cosa che invece la maggior parte delle altre fic fanno). Insomma, alla fine ho deciso di darti un punteggio alto per questo che, sommandosi allo stile davvero elegnate e a suo modo originale, mi ha convinta a lasciar da parte il fatto che tu ti sia per lo più basata sul canon, cosa che io apprezzo sempre, ma che per forza di cose limita un po' l'originalità.
Rispetto dell'IC: 15/15
Ragazza, tu qui mi hai completamente conquistata: hai preso i tuoi due protagonisti e li hai raccontati come se stessi parlando di te stessa, hai fatto descrizioni accurate di entrambi affondando nella loro mente e nelle loro caratteristiche.
Yugi è semplicemente perfetto, con il suo entusiasmo infantile, la sua curiosità, ma allo stesso tempo timido e silenzioso. Ho adorato la prima frase del tuo racconto, quando parli dei suoi occhi: è vero, sono sempre stati troppo grandi per essere ignorati, e questo lo sottolinei anche più avanti, quando dici che i suoi occhi sono così perché anche il suo cuore è grande. Insomma, con due frasi mi hai preso Yugi e me l'hai messo davanti, mi hai fatto riprovare la tenerezza che fin da piccola provavo per lui (ho iniziato a vedere Yu-gi-oh! da bambina) e, allo stesso tempo, sorridere nostalgica perché è proprio lui di cui hai parlato, e si sarebbe capito anche senza dirne il nome.
Ma ancora un lavoro più splendido l'hai fatto con il Faraone (non lo chiamo Yugi per non fare confusione, giusto per capirci): mi è sempre sembrato un personaggio intrigante e misterioso, solo apparentemente freddo, e tu questo l'hai reso benissimo in ogni descrizione che hai fatto di lui. Non è un personaggio semplice da trattare, anche perché nasconde dentro di sé una sorta di duplicità e, soprattutto, perché ritengo che parlare di qualcuno che non ricorda il proprio passato e nemmeno il suo nome sia sempre davvero complicato, per il semplice fatto che lui stesso non sa la ragione per cui prova certe emozioni: noi non vogliamo, esempio stupido, innamorarci perché sappiamo che tante volte siamo rimasti feriti per questo, mentre lui sa delle cose, ma nonostante questo non riesce a giustificarle con esperienze passate, e solamente per questo la sua psiche è complessa. Ma tu sei riuscita a renderlo al meglio, senza sbavature o esagerazioni, ed è per questo che ho deciso di darti il punteggio massimo in questa voce. Bravissima davvero.
Ambientazione: 9.5/10
Hai descritto molto bene i luoghi, in particolare quelli del mondo parallelo dove vive il Faraone, ma anche la stanza dove Yugi trova il Millennio, con così tanti particolari e immagini molto dettagliate.
Hai utilizzato delle metafore e delle similitudini davvero particolari, ma tanto evocative, che mi hanno permesso di immaginare ancora meglio i luoghi di cui parli. Anche il tempo, come lo spazio, è ben delineato, in particolare nella parte ambientata in Egitto (sì, ormai avrai capito che è quella che mi ha colpita di più), dove fai percepire benissimo al lettore la sensazione del tempo che sembra non scorrere, come se fosse tutto immerso in un limbo, bloccato e immobile. Non ti ho dato il massimo del punteggio per un semplice fatto, puramente stilistico e di opinione personale: non c'è una grande omogeneità. Insomma, ci sono parti completamente e solamente descrittive e parti invece narrativo-introspettive, ma quasi mai queste di "mescolano". Mi è un po' dispiaciuto, anche perché sono una "fan" di quelle descrizioni che avvengono tramite i gesti dei personaggi (ad esempio: Tizio si sedette sulla morbida poltrona color porpora e posò i piedi sul tavolo rosa shock di fronte) e non come se qualcuno stesse osservano e analizzando la scena dall'alto. Ovviamente non ti ho sottratto molto, anche perché mi sarebbe sembrato scorretto. Bravissima però, davvero.
Gradimento personale: 8/10
Beh, questa fic mi è piaciuta, e anche tanto. Ho adorato ri-immergermi nel mondo di Yu-gi-oh! e, di conseguenza, nella mia infanzia. Mi hai fatta sorridere di fronte alle descrizioni di Yugi e del Faraone, mi hai fatta sentire come se stessi vedendo delle foto di bei ricordi. Ma, oltre a piacermi per il fandom che hai scelto e per la bravura con cui hai parlato dei personaggi, ho davvero apprezzato il modo stesso in cui hai scritto, con il tuo stile così riconoscibile senza però essere eccessivamente particolare, ho apprezzato anche le descrizioni delle ambientazioni e dei personaggi, ho amato letteralmente quel paragrafo - posso chiamarlo così? - sul Faraone e, in generale, la lettura è stata più che piacevole. Non ho messo però gradimento massimo per un semplice motivo, ovvero che il tutto mi ha coinvolta poco. Certo, c'era la nostalgia, ma questa era dovuta più che altro al fandom e ai personaggi su cui hai scritto, non tanto per la storia in sé, e quindi mi sarebbe sembrato ingiusto darti un punteggio più alto, perché è anche vero che sono nel gradimento personale, ma vorrei conservare un po' di obbiettività e, devo ammettere, che per quanto ben scritta sia questa fic, non mi ha, che so, fatta piangere o ridere. Spero di essermi spiegata!
TOT: 53,2/60
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