Recensioni per
La confessione
di Eos del Tramonto
Bella l'idea di base, in particolare che Zagato (no, non Zagart che è un errore di traduzione Mediaset, proprio Zagato che invece - in piena coerenza con i nomi dei personaggi di Rayearth - è il nome di un'azienda italiana che realizza carrozzerie per automobili) sia sopravvissuto e abbia potuto spiagare le sue motivazioni. Il monologo mi è piaciuto, come ci si è arrivati un po' meno: la prima persona è difficile da gestire e qui sono lampanti alcune ingenuità (tipo Zagato che ad un certo punto nomina il colore dei suoi occhi: quando mai uno pensa al colore dei propri occhi? Soprattutto in un momento del genere...), tuttavia scorre abbastanza bene. Nonostante sia una one shot, mi piacerebbe leggere un possibile seguito (verosimilmente, in questa ambientazione sarebbe sopravvissuta anche Emeraude, no?) |
Bella, molto bella. Una di quelle storie che ti fa prendere il cuore (quel poco che ne resta, SE ne resta, dopo l'anime e/o il fumetto) lo riduce a pezzettini e poi ti costringe a camminarci sopra, una due, dieci volte. E anche così fa meno male che vedere Zagart, quest'uomo orgoglioso e innamorato, che era disposto a disintegrare un pianeta intero solo per vedere la sua innamorata libera, felice di poter essere solamente sè stessa, così, a pezzi, in una cella. E' penoso il confronto con le esperienze dei soldati, che non sanno niente, mentre lui sa fin troppo e coglie fin troppo bene la crudele ironia della sorte. L'elenco finale è tristissimo, commovente, che fa capire quanto sia stato difficile per Zagart avere accanto una persona come lei, che lo amava e al contempo amava così tanto il suo pianeta da sacrificarsi per esso. Lui era forse solo troppo umano per le ferre regole di Sephiro. Sigh. ti odio un po', perchè leggere questa storia prima di dormire... Sigh, di nuovo. |
Un'unica piega in un pezzo finale che altrimenti scalda il cuore e fa piangere allo stesso tempo. |
Ciao! |