Me la sono riletta tutta con calma, gustandola di nuovo, e ricordando con tenerezza -mia, perlomeno- :-) la sera in cui abbiamo parlato dei pericoli che può correre un bimbo in casa.
Due parti di chiacchiera, una per te e una per la Meyer.
Tu sei magistrale come al solito. Il tema è forte e scottante, ma passa quasi in secondo piano davanti al quadro perfetto che hai saputo dipingere dell'amicizia tra due ragazzi normali, un'amicizia che guarda caso è nata a La Push e vive un istante magico a First Beach, ma potrebbe essere nata a Bruzzano e vivere un attimo magico sui Navigli. L'interazione dei tuoi due personaggi è fantastica, sono così VERI che sembrano far parte della compagnia di sempre, di quelli che conosci dalle elementari, ce li ho anch'io due così nella rubrica del mio cellulare. Hai tratteggiato qualcosa di molto vero, al di là del tema.
Embry che tira fuori la verità, che conforta con una battuta, che prende in giro, è IC col personaggio che la Meyer ha solo tratteggiato ma che emerge per logica, come lo ha vita lo ha voluto, in base a quello che sappiamo di lui. Mi piace forse anche più di Quil, anche se non è il protagonista.
Quil, da parte sua, mi fa una tenerezza infinita. Un personaggio "vero" anche lui, così tanto vero che chiunque reagirebbe come lui di fronte a... a... a... un abominio come quello creato da Stephenie Meyer.
E siamo arrivati a lei.
E' un abominio. Lo detesto. E' una schifezza che non aggiunge magia a una storia, non fa sognare, non apre il cuore. Non a me. E' un abominio, un insulto alla libertà delle persone, al buon senso e alla leggibilità di un libro e di una trama. Sai che mi sono affezionata a storie dove l'imprinting esiste ed ha agito, vedi le Jake/Nessie che entrambi amiamo, ma non credo andrò mai oltre e lì non si tratta del tema in sè, si tratta solo della bravura dell'autore nel muovere i suoi personaggi.
Al di là di questo, è un abominio. Non è poetico, mi fa solo venire mal di stomaco. Mi fa venire il mal di stomaco condannare un uomo ad aspettare per sette anni una bambina, opprimere entrambi con un vincolo caduto dal cielo. E' un espediente da botteghino che umilia la profondità dei personaggi e la libertà di "persone" dei personaggi. Bleah!
Detto questo, tu con quell'abominio hai costruito un piccolo capolavoro. Non esito a usare parole grosse, con te, te le meriti tutte.
Fai conto che io in questa storia sia però Emily incazzata nera, anche se non darei mai e poi mai del pedofilo al povero Quil :-)
Un abbraccio, come sempre
J |