Ciao! che dolce favoletta anche questa! Sono d'accordo con la moprale: chi è vivace non è per forza cattivo ma certo....beh...crescendo bisognerebbe imparare a limitarsi e migliorarsi! Comunque hai messo in luce anche un'altra cosa, alkmeno io l'ho pensata, è più facile ricordare e vedere il male, il bene che si fa passa spesso in secondo piano e viene presto scordato, purtroppo ma anche quello che si riceve dagli altri segue lo stesso destino...per fortuna c'è qualcun'Altro cfhe ci pensa...E' consolante credo :)
Complimenti, a presto
Eldarion

Anche questa è dolcemente carina, una cosa che mi sono dimenticata di dirti riguarda i nomi, sempre dolci mai troppo particolari, che rendono il personaggio familiare come nel caso di Enrico.
Complimenti anche per questa

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Il tuo modo di scrivere favole è delizioso. So che te l'ho già detto, ma in realtà trovo proprio le parole che scegli davvero degne di nota. Hai un lessico davvero appropriato e serve a creare l'alone magico di cui tutte le fiabe avrebbero bisogno! Forse dovresti curare un po' di più l'impaginazione, ma il contenuto è perfetto, bravo!!! =)

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Bella davvero, mi piacciono molto i nomi che dai ai tuoi personaggi. In questa favola ho trovato molti fresca e spiritosa la scrittura quando dici "udite udite" e "pensate" instaurando una comunicazione diretta con il lettore. Ho immaginato il tutto avvolto da nuvole azzurre e rosa da cui spuntano fuori i ponti dorati. Complimenti.

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