Ciao :)
Partendo dal fatto che io di solito non leggo storie sui Volturi perchè li odio, Didyme è sempre stato un personaggio che mi ha fatto pena per così dire.
Lei che ama il fratello, che faceva ogni cosa per lui, ma amava anche Marcus, il suo compagno e forse è stata questa la sua colpa -secondo Aro- per questo Marcus soffre la sua scomparsa, la mancanza della sua presenza, del suo sorriso, Aro no, visto che proprio lui l'ha uccisa.
Breve, ma scritta bene.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD

*O* Innanzitutto complimenti per il primo posto!!
La drable mi è piaciuta davvero molto... sarà proprio per lo stile ampolloso e sicuramente degno della letteratura classica, ma ho proprio avuto l'immagine di Marcus che, disperato, si rivolge a quel disco evanescente, vedendo al suo posto il viso di sua moglie! E' palpabile il dolore che sfiora ogni parola e la parte finale è davvero d'effetto perché il silenzio di Aro rende ancora più struggente il dolore dell'altro.
Bravissima!!!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao,
come contest molto difficile in effetti: la parlata aulica chi mai più la usa? Da questa considerazione mi sembra corretta la scelta di chi le pronuncia; chi meglio di Marcus dei Volturi può (e sicuramente usa) usare cotanto lessico.
Nella mia intepretazione il fatto che le frasi sia molto frammentarie è indice del dolore e della disperazione che deve regnare nella mente del povero vampiro. Sbaglio?
L'ultima frase è in effettti un vero capolavoro! Una sintesi perfetta e concisa a cui aggiungere una sola sillaba sarebbe di troppo.
Mi è piaciuta veramente molto: brava.
Un unica cosa: mette una tristezza....

Buon fine settimana

F.

Leggi la risposta dell'autore