Ciao! Mi complimento davvero moltissimo per questo tuo lavoro di traduzione, che evidenzia chiaramente che hai buon gusto in fatto di fanfiction e una notevole consapevolezza del tuo compito di traduttrice (ho molto apprezzato il tuo accenno a significato simbolico delle parole, per esempio). Tuttavia spero non ti dia fastidio se proseguirò questa recensione con qualche critica.
Il testo è intrigante, e si vede che ci hai lavorato, ma non suona bene (in certi punti, perlomeno). Si capisce che è una traduzione e non un testo originale. Mi rendo conto che tu abbia preferito la fedeltà al testo piuttosto che la scorrevolezza - anch'io ho sempre pensato che aderire il più possibile all'originale sia la cosa migliore - ma l'obiettivo della traduzione è anche quello di rendere familiare al lettore un testo sconosciuto. Una serie di vocaboli che hai scelto (i rami di pino che "intersecano" la via, la veste "arruffata", i vicoli "attorcigliati", solo per citare qualcosa dalle prime righe), per quanto letterali, non si addicono al contesto, lo fanno suonare stonato e artificioso; in questi casi è meglio cercare dei sinonimi che, sì, smettono di evocare immagini più poetiche (in inglese l'aggettivo "attorcigliati" riferito ai vicoli richiamerà probabilmente l'immagine molto natalizia di un gomitolo di lana, oltre che la situazione effettiva), ma rendono il testo più autentico.
Per non parlare del sorriso che Ginny "indossava": questo è un errore vero e proprio. Può darsi che tu l'abbia lasciato per non privare la traduzione dei significati impliciti del testo originale, o anche solo per non stravolgere la struttura della frase, ma in un caso come questo devi "osare" e cambiare radicalmente la frase. Non puoi trascurare completamente l'obiettivo di essere leggibile per preservare l'obiettivo di essere fedele. Devi fare dei compromessi e cercare di raggiungerli entrambi.
Ci sono anche un paio di termini che probabilmente hai tradotto a orecchio, e che sono sbagliati: mi vengono in mente la "competizione" sportiva a cui pensa Harry o la "memoria" che ha rattristato Ginny.
Ultimo appunto: quando Harry ipotizza le reazioni dei suoi amici, hai tradotto tutto col presente ("Molly direbbe", "Lupin guarderebbe"); se in originale era così, questo è perchè in inglese il "would have said" si usa solo per le ipotetiche di terzo tipo, cioè riferite ad una situazione passata. Visto che Harry sta pensando a delle ipotetiche reazioni che sono comunque possibili nel suo presente, anche se l'intera narrazione è volta al passato la grammatica vuole che il condizionale sia presente. Non è così per l'italiano, che vuole la "consecutio temporum", cioè che tutti i tempi in una stessa frase (o periodo) concordino tra loro.
Okay, dopo quest'ultima notazione anch'io sento il desiderio di strangolarmi da sola. Non odiarmi, ti prego. Sono una maestrina odiosa, ma ti ho scritto tutte queste cose solo perché mi sembra che tu ci tenga davvero al tuo lavoro dii traduzione, e visto che mi sembri piuttosto portata pensavo che potrebbe farti piacere ricevere qualche consiglio. In caso contrario, scusa tanto per l'irritante lezioncina e complimenti per il tuo lavoro, che è comunque molto piacevole. Alla prossima (spero!)
Un bacio |