Recensioni per
noi nascondevamo i nostri incubi sotto i materassi
di Keyra

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/12/11, ore 18:17
Cap. 1:

Mi piace tanto, perché vi leggo un po' di nonsense, dovuto forse a un componimento molto molto personale (e alla mia fissazione pel nonsense)...
E' saltellante, nelle parole e nei sentimenti. Rassegnazione, poi solitudine, poi consolazione e ancora bisogno spasmodico di non essere soli.
Mi piace la mescolanza di luoghi reali e metaforici, mi piace la forza di questo tu  e la docile pacatezza dell'io...
Vedo cura non apprezzata come si dovrebbe, un amore scarnificato... Vedo tante cose, ma... Potrei dir vaccate.
Complimenti

K

Recensore Veterano
30/05/11, ore 15:38
Cap. 1:

E' toccante questa poesia. Mi ha colpito molto, sei riuscita a riassumere la vita di una coppia in queste righe, in queste sensazioni, in queste emozioni.
Questa poesia mi ha fatto notare che non importa il bene materiale, importa l'affetto, quello vero, importano le piccole cose, quelle dolci e importa la felicità, quella che si strappa in un momento che sembra drammatico.

Recensore Veterano
03/04/11, ore 11:16
Cap. 1:

"...ed eravamo così bravi a strappare al tempo un po' di felicità."
Qui sono morto. Ma non temere, paraomidica: sono resuscitato per recensire. E' da tempo, in realtà, che questa tua poesia si trova nei miei preferiti. Ritrovandomela oggi davanti gli occhi, mi sono detto che non si poteva non lasciare un segno del mio passaggio, sia perché se l'hai pubblicata c'è evidentemente una ragione - e quale che sia è cercamente una ragione legata al prossimo che se la leggesse -, sia perché è tipico di chi prova ammirazione voler mostrarsi, almeno per un veloce istante, e sia pure virtualmente, a quello per cui si prova quella ammirazione.
Provo una sincera invidia per chi riesce, come te, a cesellare la realtà, e le sensazioni più vivide, destinate a rimanere come impresse nella nostra memoria della pelle - sia soggettiva che collettiva, e proprio qui sta la magia: che leggendoti pare di rivivere la propria vita, e non solamente di stare davanti al film della tua.
Ma, al di là dell'invidia, sul momento di leggerti: solamente un vibrante piacere estetico. La cosa che più cerco, forse egoisticamente, forse limitatamente, dalla lettura.
Un ciao!