Molto bella e profonda.
Pensare agli ultimi attimi di Merope mi ha sempre molto intristita, per questa donna che come suo figlio ha vissuto sostanzialmente senza amore.
Il tuo modo lineare, semplice ma incisivo di descriverla mi ha molto impressionato.
L'unico consiglio che mi sento di darti è di andare a capo dopo un punto che delimita la fine di un periodo (ad es. dopo persi i sensi. dato che la scena cambia ci sarebbe stato bene) ma è una piccolezza, per il resto mi è piaciuta molto.

Ciao, Lena

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Allora, devo dirti che non è male, è molto triste, ma credibile e mi è anche piaciuta. Ma devo proprio dirti che questa non è una one-shot, semmai è una flash fiction, che può andare da 110 a 500 parole.
Inoltre, per me avresti potuto approfondirla molto di più, anche se ribadisco che mi è piaciuta lo stesso.
E poi, avresti dovuto usare l'html. C'è una guida qui nel sito, ti può spiegare molto bene come si scarica il programma dell'html. Così non è molto semplice da leggere, anche se l'hai scritta in modo scorrevole.
Baci,
pikkola prongs.

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Ciao!!! allora, non so se hai letto bene la morte di Merope, ma ci sono degli errori! Intanto lei precisa anche il significato di quel nome... il padre e il nonno... e poi comunque come ci sarebbe arrivata all'orfanatrofio se aveva perso i sensi? E ricorda che comunque non è che muore di parto, ma muore anche perchè non aveva le forze necessarie, quindi niente cibo o altro! Scusami, davvero, le riflessioni che tu esprimi nella storia sono molto profonde, ma mancano alcune cose fondamentali! Scusami, non voglio essere critica o altro, è solo per poterti migliorare! A presto, angelikakiki