Ehi, sono di nuovo io =)
L'avevo letta qualche tempo fa questa, spulciando fra i tuoi scritti *si sente molto stalker* e mi era piaciuta. Devo ammettere che mi piace veramente veramente veramente molto come scrivi e i vocaboli che usi - l'avevo già detto - e il tuo stile è molto scorrevole.
Io non nutro una grande simpatia per Alfred. Anzi, non lo sopporto. Mai. In qualsiasi contesto. Ciò nonostante in questa storia mi è sembrato proprio lui, l'eroe, convinto di potere tutto, sfidare anche la natura pur di arrivare al suo obiettivo, rivedere Inghilterra. Si era illuso di poter stare da solo, di essere indipendente, ma alla fine la sua madrepatria gli mancava, eccome, se è arrivato ad uccidersi per essa. Hai proprio ragione con il titolo, pecca di superbia. Ah, mi piace anche l'inizio, quando lui guarda coloro che lavorano dall'alto, come un potente padrone, sul suo cavallo e la descrizione iniziale mi fa impazzire, come anche la descrizione di ciò che succede sulla nave durante la tempesta, di ciò che si ripete Alfred nella sua mente, delle sue sensazioni... davvero brava.
E' una storia a capitoli o sbaglio? Scrivine altri, non è per niente cattiva come idea, anzi!
A presto spero, un bacio, continua così <3 |
