La mia frase-tipo è "Te la recensisco domani", ma astutamente non specifico mai "domani" rispetto a quale giorno.
Ciò detto, sono qui a tormentarti (come tu stessa hai implicitamente richiesto xD), pieno di emozione.
E di amarezza.
Eh sì, la storia mi ha lasciato davvero un sapore amaro in bocca, ma di quell'amaro che ci sta.
Dai, l'angst deve far parte della quotidianità ogni tanto, a piccole dosi, e qui ce n'è una dose discreta.
Ovviamente -manco ci sarebbe bisogno di dirlo- la grammatica è perfetta, la sintassi altrettanto, la storia è raccontata magistralmente e ogni singola emozione è coinvolgente al massimo.
Un tema delicato, a mio avviso, ma per queste cose sono abbastanza di parte, quindi non ti tedierò con i miei pareri "^^
Beh, delicato o no, sei stata favolosa come al solito!
Bellissimo il breve paragone tra Emily e Ofelia, così come meravigliosi gli intermezzi del "Guarda Emily giocare": amo questa cosa dei rimandi continui al titolo, è più forte di me!
Finale triste ma, di nuovo, ci sta tutto.
Niente fiori d'arancio per Emily e il tizio-bastardo-che-non-merita-neanche-un-nome, niente amore eterno: solo una storia vista con due paia d'occhi diversi e due finali molto simili per i protagonisti.
Fuga per lui, fuga per lei.
Tantissimi complimenti, davvero, anche per essere arrivata in fondo a questa sottospecie di recensione "^^
Alla prossima :3 |