Oooh, ma che meraviglia questa fanfiction! *-*
Innanzitutto, ciao! Non so bene come sia capitata in questa tua storia, credo di aver cliccato un numero a caso nella lista delle storie nel genere introspettivo e, scorrendo fra le varie fic, puff! Mi sono ritrovata davanti "Nevica, nonna". Il titolo ha giocato tantissimo sulla scelta della fic, perché l'ho trovato molto particolare ed interessante. Ed è proprio per questo che ho deciso di continuare la lettura e... beh, mi ha talmente entusiasmato che ho deciso di lasciarti un commentino che spero leggerai anche se è passato un sacco di tempo dalla data della pubblicazione ^^ Ma io sono una persona molto tarda, e dunque arrivo tardi-ardi a scoprire le cose più belle! >.< xD
Comunque. Devo farti i miei complimenti, perché questa shot, in tutta la sua semplicità e scorrevolezza (?) è riuscita a trasmettermi e a comunicarmi tanto, dal dolore per la perdita di una persona cara, alla mancata ostentazione di questo sentimento tanto straziante ("Non sono andata sulla tua tomba neppure una volta, lo so."), fino a questa manifestazione di puro affetto che è veramente commovente. 
E'stato bellissimo quando hai scritto che la nonna non si trovava in cimitero, ma dovunque tu volessi che essa fosse, e nel tuo cuore, prima di tutto. Splendido, un pensiero semplice che sei riuscita a rendere in modo così meraviglioso...! Bravissima, dico davvero.
La conclusione mi ha poi sciolto il cuore. Anche la frase conclusiva è davvero toccante e fa capire appieno quanto le persone che perdiamo fisicamente in realtà siano, nel nostro cuore e nella nostra mente, vicine a noi, sempre. 
Devo farti i miei complimenti, perché in questa uggiosa giornata di fine ottobre, in cui l'influenza che mi priva delle forze e la solitudine che mi attanaglia, sei riuscita a regalarmi con la tua fic un momento di commozione unico e speciale! 
Spero pubblicherai altro in futuro ;)
Un bacio, 
~Freddy 

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Ciao, sai il genere introspettivo è uno dei miei preferiti in assoluto. Chi ha una proprietà di linguaggio con indifferente come la tua non poteva che creare un piacevole scorcio di emozioni come questo, intenso ed avvolgente. Un paesaggio innevato, con il cielo ancora denso di fiocchi, è proprio una di quelle immagini suggestive che ti fanno pensare a mille cose. Questa shot, nella sua brevità, è onestamente una delle cose più coinvolgenti che abbia letto. Nè un melenso clichè, nè una pallida reminiscenza. Complimenti, comprendo che per te è stato più che altro uno sfogo (sbaglio?), ma hai saputo comunque trasmettere esattamente ciò che volevi. Anche se dai toni nostalgici e tristi è stata di piacevole lettura, non la riterrei una cosa inutile come hai detto tu, è fine a se stessa ed è spieciale.
"Io amo come il silenzio parla di quello che provo..." Questa frase a parer mio è bellissima, quindi merita un complimento a parte :]
Saluti,
Kain

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