Molto dolce e davvero molto carina.
Adoro come fai muovere Damon così naturalmente e come anche Stefan sia stupendo tra le tue mani. Ci vorrebbe più attenzione per Stefan, di quando in quando: è un gran bel personaggio anche lui.
I piccolissimi accenni di Katherine mi hanno fatto sorridere come sempre, perché non saprei, ma in qualche modo me l'ha fatta sembrare parte di una realtà comunitaria pur nella sua assenza.
Mi è piaciuta molto questa ossessione di Damon per i diari di Gilbert, il suo tentativo di battaglia, perché effettivamente il combattente è ciò che è diventato e quindi l'uniforme gli calza sempre a pennello. Amore profondo anche per il brevissimo accenno alla guerra e ai suoi tempi di soldato: è un periodo della vita di Damon che mi ha sempre interessato moltissimo, ed è un peccato che non venga sviluppato meglio.
L'ultima parte è il culmine della "preziosità", da Damon che sta pensando di uccidere fratello caro e cognatina adorata nel caso gli chiedano di alzare i tacchi, al sorriso che gli si disegna in viso mentre aspetta che arrivino Stefan ed Elena a guardare film con lui.
E che film, poi! Adorabilissima ironia, davvero i miei complimenti!

Eccomi prontissima a recensire questo tuo nuovo lavoro!
Che dire, al solito riesci ad essere interessante anche -e soprattutto- partendo dalla normale quotidianità.
Il pretesto della lettura dei diari è stato sufficiente a farti analizzare in profondità i sentimenti di Damon, che -a ragione- è ben consapevole di essere l'unico con qualche possibilità di affrontare Klaus.
*Anche se personalmente io prescriverei al fratellino una sostanziosa dieta a base di sangue umano e poi lo sguinzaglierei contro il cattivone di turno* ^__^.
Ma Damon vuole ancora bene a suo fratello ed è pronto, da bravo fratello maggiore, a prendersi il peggio dello scontro. Questa è la sensazione che mi ha dato la tua storia, forse è solo un mio viaggio mentale...
Damon non vuole essere un eroe, ma non vuole neanche perdere le persone a cui tiene, ed è evidente che lui tiene sia a Elena (per ovvie ragioni) che a Stefan (per ragioni altrettando buone, ma un po' meno ovvie. ^_^)
Sinceramente, mi sono sentita sollevata quando Stefan e Elena sono tornati a casa per fargli compagnia; qualsiasi gesto che possa alleviare il tormento di Damon, mi fa sentire meglio, perchè siamo arrivati a dei livelli di tormento assurdi.
Tutti e tre, inoltre, sono talmente calzanti da essere quasi tangibili; in particolare Damon, con le sue bottiglie ancora chiuse.
Spledida, come sempre.
Un abbraccio,
Joy.