Recensioni per
Prova a prendermi
di Arabelle Lee

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/03/11, ore 12:22

Attraverso le tue parole si immagina nel leggere la corsa a perdifiato di questa bambina che così piccola di fronte a cio' di così grande, fa vedere quanto noi siamo ancora più giovani e impotenti di fronte a questi avvenimenti naturali tremendi. E poi lei, il futuro dell'uomo che riesce a scappare e che porta con se il suo essere umano, costretta a correre, a fuggire, ad andare avanti senza fermarsi e anche a scegliere in quegli attimi atroci. Bellissima!!! E poi a me piace anche moltissimo come scrivi e come rappresenti il tutto. Brava!!!

Recensore Junior
20/03/11, ore 18:30

Una corsa a perdifiato e nel leggere, il fiato piano piano si mozza, in salita come questa bimba che corre. E il "solo tre" finale ci restituisce l'immagine della disperazione e della desolazione. Bellissima.

Recensore Veterano
19/03/11, ore 10:52

All'inizio non avevo capito cosa avesse a che fare con il fandom, ma mi aspettavo che l'apparizione giungesse... e infatti è arrivata. "Solo tre"... agghiacciante, trasmette la corsa, l'inesorabilità, il terrore. Complimenti!

Recensore Veterano
15/03/11, ore 22:38

La tensione che sei riuscita a trasmettere è stata agghiacciante.
Credo di aver trattenuto il respiro fino all'ultima frase.
Ho ancora i brividi dietro alla nuca e la pelle d'oca sulla braccia.
Quando ho terminato di leggere le ultime righe, ho come realizzato il dolore e la disperazione di Mikio: "Solo tre. Mi aveva detto così. Solo tre ."
Spero davvero che questo popolo meraviglioso riesca a risorgere dalle macerie e dalle rovine che questa catastrofe naturale ha lasciato lungo il suo cammino.
Hanno tutto il mio affetto e la mia solidarietà.
La tua idea è splendida! Sei davvero bravissima!
Complimenti!

Recensore Master
15/03/11, ore 00:25

wow, scrivi divinamente. inoltre è vero il giappone ci ha dato così tanto con le sue storie che in qualche modo è inpensabine non contraccambiarte. il personaggio di Mikio è fantastico. Esprime l' angoscia che in questi giorni e in questi momenti lo stesso giappone sta provando. ti faccio i miei più vivi complimenti. sono davvero senza parole sei riuscita, con il tuo modo di scrivere, a  trasmettere emozioni vere, quindi ancora complimenti.
Per il resto non so che altro dire continua fa rti i miei complimenti anche se dopo la lettura di questa storia sono un po...come dire...scossa...
commplimenti ancora a presto
Mei
^^

Nuovo recensore
15/03/11, ore 00:18

Sono arrivata a questa storia tramite link e non ho quindi letto la "trama" prima di leggerla. 
L'effetto che ne è derivato è stato potente, molto di più se avessi già saputo di cosa trattava. Perchè mentre leggevo, ero lettrice un po' ignara e un po' disorientata; mi è sembrato di rincorrere la piccola Mikio insieme a Hisashi, per capire dove stesse andando, così di corsa, come se "volasse" ... e quando ho capito, l'emozione è stata forte. 
Sono andata subito a leggere la trama e ho avuto la conferma che parlassi proprio di quello che è successo.
E' stato un pensiero che ho avuto anch' io, quello di considerare quanto ci ha dato il Giappone, tramite le sue storie, e la conseguente esigenza di voler ricambiare in qualche modo.  
Io credo che il Giappone sia davvero magico. 
A parte la riflessione, volevo dirti che adoro il modo in cui scrivi; riesce ad arrivarti dentro, senza sforzo.

Recensore Veterano
14/03/11, ore 21:58

Caspita! Scrivi davvero divinamente. Il modo in cui hai descritto l'angoscia di Mikio è meraviglioso. La sua fatica, la sua paura, le sue ansie. Davvero splendido. E' altrettanto splendido è il modo in cui hai descritto il terremoto. Una frase semplice, ma di un effetto terribile. Complimenti davvero! E' bellissimo!
(Recensione modificata il 14/03/2011 - 09:59 pm)

Nuovo recensore
14/03/11, ore 20:29

"come se la mano di un gigante stesse scuotendo la collina, e il rombo che salì fu il ringhio di un mostro, e gli alberi oscillarono"

Penso che la corsa, il panico e il non fermarsi anche quando si piegano le ginocchia per molta gente sia stato così e questa tua frase fa vedere, smaschera il demone del terremoto che echeggia su quella povera terra martoriata.

Bellissima storia, Penso che sia stata una bellissima idea di solidarietà questa. Grazie.