Ah! Qui sì che la grafica è perfetta!
Ogni frase, sempre più breve della precedente, e poi c'è quest'alternanza frase-parola che completa ... mmh. Particolare.
E' una scelta adesso chiara, il lettore la capisce.
Naturalmente, questo puo' avere fascino, o puo' lasciare per un attimo interdetti, confusi.
(Sarebbe bello vederla disegnata -lascia perdere, idiozie di IjiBaka.)
Vale lo stesso per la scelta delle parole. Non so se tu l'abbia scritta di getto, oppure l'abbia analizzata, fatto sta che i sostantivi che hai usato rendono. Rendono la scena, l'immagine.
E' morto. E' morto anche lui.
Sei morto tu? E' morto lui? E' morto il mondo?
Morte -e basta.
Questa volta è tutto così freddo, statico, esterno.
Come se fosse la descrizione di un'azione abituale, il present simple inglese, un qualcosa che capita a tutti, sempre.
Un omicidio -sembrerebbe. Le prime pecche di un semplice gesto.
Pugnale, proiettile... o germi?
Forse colei che uccide è la Morte stessa.
Urlando e graffiando si vive. Respirando e toccando si muore.
Che sia una sottesa protesta?
Può intendersi nel senso che chi lotta vive, e chi rimane inerme, o schifato o semplicemente indifferente, muore?
Comunque, la protesta si evince soprattutto dalle ultime righe, il resto è più che altro descrittivo.
E' stata la luna di ieri sera? XD So che fosse più grande del normale...
La storia descrive minuziosamente, ma è tutto molto... scientifico, analitico. L'analisi di una morte.
Non capisco le tre parole alla fine...
Tranquillità, okay. Finalmente via dal caos abitudinario...
Requiem... Preghiera o musica e preghiera?
Riposo... Riposo che precede il buio.
Se il riposo è previsto, cos'è il buio?
Il riposo è lo Stige, il buio è il Regno dei Morti?
Bella.
Affascinante.
Spero continui :)
Iji
P.S.: Scusa l'ebbrezza... è una brutta giornata... |