Non ci sono parole per descrivere questa meraviglia di fic!
L'Aldebaran che hai descritto è assolutamente magnifico,come potrebbe Mu non innamorarsi di lui?
Credo di non aver mai letto di un bacio più dolce di questo,mi hai davvero commossa.XoXo

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Ma cosa hai scritto? Cosa? Non ho parole per definirlo. E' tremenda, davvero, Ma proprio davvero! E' un pyugno dritto e pieno nello stomaco, fa un male che non puoi immaginare! La pioggia che scandisce parole e situazioni, parole non dette, taciute, serrate fra le labbra e poi... Semplicemente lasciate scivolare via dalle labbra come la pioggia scivola sui vetri di quella finestra. Adoro il tuo Aldebaran! Adoro il suo tenero tormento! Lui così grande forte.... che trema alla sola idea che i suoi pensieri, che nascondono sentimenti così "terribili", possano essere gli stessi di quelli di Mu, e allo stesso tempo che non lo siano. E Mu. Sempre così sicuro nelle sue certezze, che vorrebbe ma non può lasciarsi andare. Lui che è il pilastro dei restanti guerrieri. E poi Milo! Ah questo Milo! La sua mezza confessione è stata atroce! Lui non ha potuto dire quelle parole al suo Camus, e non ha potuto sentire la risposta, la voce di Camus ricambiare o rifiutare. Il suo intervento è decisivo, senza la sua comparsa la storia perderebbe in bellezza. E già è bella di suo! Davvero complimenti, per come tratteggi a pennellate sfumate e astratte due -anzi tre, con Milo- personaggi così difficili!