Salve!
Mi piace molto il titolo che hai dato alla tua raccolta, mi ha spinta a leggere e devo dire che non sono rimasta affatto delusa
Rena Ryuugu non aveva sempre vissuto ad Hinamizawa, lo sapevano tutti. Quello che molti ignoravano era che il suo nome non era sempre stato Rena.
Reina Ryuugu l'avevano battezzata i suoi genitori alla nascita.
Rena Ryuugu si era battezzata lei stessa quando era tornata ad Hinamizawa.
Hai iniziato la drubble in modo conciso ed azzeccato, sarà che io ho sempre avuto problemi con gli inizi e quindi mi ci soffermo sempre su quelli degli altri
Era stato il punto d'inizio per cercare la felicità, lasciandosi alle spalle tutto ciò che era successo.
Giusto, perchè Rena ha un passato triste dal quale cerca di fuggire *approva*
Sembrava esserci riuscita, ma poi era arrivata lei.
Ritsuko avrebbe contaminato la felicità che aveva duramente cercato di conquistare.
Con quelle mani sporche, con quel suo sorriso falso.
Bella la metafora delle mani sporche per indicare che è una malvivente
Per questo continuò a colpire, anche quando il corpo smise di reagire.
«Muori! Muori! Muori! Muori! Muori! Muori! Muori!».
Lo gridava come una forsennata, incitata dal canto delle cicale.
Io Ritsuko l'ho sempre odiata perchè mi danno fastidio le donne che si attegiano come lei e poi per quello che ha fatto a Rena e a suo padre, ovviamente, quindi ero contentissima quando ho visto questa scena e ritrovarla qui mi ha fatto piacere. Il fatto che Rena dica ripetutamente "Muori!" mi ricorda una presona intenta a spiaccicare un insetto fastidioso xD
Fu allora che capì.
Le cicale non stavano piangendo.
Stavano ridendo.
Finale suggestivo e perfetto, non c'è che dire
Vado a leggere la prossima ^_^ |