Recensioni per
Il Marchio
di natalie1977

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/07/11, ore 22:16
Cap. 1:

Cara Nat,
finalmente ho trovato il tempo per leggere con calma le tue storie e istintivamente ho scelto di cominciare dalla one shot “Il marchio” perché sono stata attratta dal titolo. Dalla tua premessa non ho intuito la “portata” del racconto, ho soltanto pensato a qualcosa di forte ma non fino a quel punto. Non desidero riaprire in te una ferita così profonda e per questo motivo ti risparmio le sensazioni e i pensieri che hanno attraversato il mio cervello a ogni tua parola, adesso vorrei solo dirti che principalmente sono addolorata e costernata per quanto è successo, ma soprattutto che hai mostrato una enorme dose di coraggio parlando e scrivendo di una situazione così terribile. Io posso solo lontanamente immaginare quello che hai provato e che hai dovuto passare, sono certa di non avvicinarmi nemmeno minimamente ai tuoi pensieri e ti ammiro tantissimo per avere avuto la forza e il coraggio di raccontare. E poi di scrivere e di pubblicare. Sei stata e sei fantastica perché suppongo che sia impossibile liberarsi di un tale peso ma imparare a conviverci è altrettanto duro. Ti ringrazio per aver voluto condividere con le tue lettrici questa vicenda, sono certa che puoi essere d’aiuto a tante altre donne. Non voglio aggiungere altre parole stupide e inutili come quelle che ho scritto finora (mi sembra di averti scritto un mucchio di sciocchezze!) ma desidero che tu sappia che hai tutta la mia stima e ammirazione per il coraggio che hai dimostrato. Tu sei più forte di quello che hai subito, sia prima che dopo, e il tuo coraggio è la dimostrazione della tua grande forza.
Ti stringo in un abbraccio stritolatore.
Stefania

Recensore Master
08/05/11, ore 17:15
Cap. 1:

Ci sono volte in cui le recensioni paiono futili, in cui l'unica cosa sensata da fare sarebbe prendere un treno, arrivare dall'altra parte dello schermo e semplicemente guardare la persona che ha scritto. Non sarebbe nemmeno necessario un abbraccio, perché credo che con gli sguardi ci si possa capire benissimo, eppure questa è una di quelle volte in cui un abbraccio o una strusciata di tette, come dici sempre tu, ci starebbe benissimo.
La festa della donna è una giornata strana: ci regaliamo fiorellini profumati e dimentichiamo che è una ricorrenza funesta; eppure da quella ricorrenza funesta è venuta fuori una vittoria immensa per tutte quelle che come noi hanno tutto ciò che comporta una vagina, nel bene e nel male. Spesso nel male.
Tu ne sei una dimostrazione, perché sei donna in ogni gesto e in ogni parola e perché potresti pure usarla nell'insalata, la mimosa, per quanto poco ti serve per dimostrare chi sei; e perché tu sei riuscita a vincere e non starò a dirti che il risultato è stato positivo perché sei diventata più forte perché vaffanculo, uno se la risparmierebbe con ogni preghiera una forza del genere, uno vorrebbe non doverla mai tirare fuori una forza del genere. 
No, il risultato è stato negativo perché diamine, Nat, tu eri forte anche prima e lo saresti stata sempre, così hai solo dovuto renderlo evidente una volta di più a quel mondo del piffero in cui le mimose ancora servono ad omaggiare le donne che dovrebbero invece essere omaggiate in modo ben diverso: con amore, tenerezza, protezione. 
Ci sono, come scrivi tu, molti modi per venire violentate e purtoppo non posso che comprendere quanto sia vero, che ne hai subite due; ma sei sopravvissuta ad entrambe e l'hai fatto per te stessa, per tua figlia, per Luca, per Q.
Vedi, Luca è un grande uomo ma lo è anche perché tu sei una grande donna; non si tratta di fortuna, quando due persone del genere si incontrano: è scelta. E' chiaro che una come te non poteva che trovare uno come lui e viceversa, è chiaro che la vostra forza si è accresciuta vicendevolmente. 
Prima hai avuto sfortuna, ma ora non hai avuto fortuna: hai creato il tuo futuro, hai costruito la tua felicità e la tua famiglia, hai fatto nascere la vita dal nulla. 
Genitori non si è per sangue o per caso, si è per scelta; partorire o ingravidare ci rende solo incubatrici o inseminatori, ma in modo molto meno divertente da quello con cui tu chiami Luca. I tuoi non sono genitori, mi permetto di dirlo, sono persone che passano come ombre nella vita senza aver mai realmente assunto il loro ruolo. 
Tu invece li hai assunti tutti con coscienza, impegno, amore: sei moglie, madre, sei amica, per me che sto iniziando a conoscerti, sei stata figlia e sorella. Hai protetto i tuoi genitori e i tuoi fratelli quando avresti dovuto essere protetta tu e anche ora, spesso, proteggi tutti quelli che ti circondano, anche noi, nel gruppo, anche i lettori, con questa storia che aiuterà di sicuro tante persone e che hai postato con immenso coraggio. 
Ecco, forse sei un po' mamma con tutti, allora, forse sei stata mamma per tutte le volte che non lo è stata la tua, e prima che per chiunque altro sei stata mamma di te stessa e sei stata un'ottima mamma già allora, quando era quasi impossibile.
Ti ho già scritto che la famiglia è quella che ci scegliamo, non quella che ci capita. E i legami che hai creato, che crei, ci rendono una strana famiglia dove siamo tutte un po' mamme e un po' figlie.
E qui, con noi, puoi anche lasciarti andare e piangere, quando vuoi. 
A volte lascia che siamo noi, a stringerti e a guardarti, al posto di tuo padre.
Io, poi, ho due meravigliosi occhi verdi che proprio non puoi rifiutare.
(Recensione modificata il 08/05/2011 - 05:16 pm)

Recensore Veterano
29/04/11, ore 17:41
Cap. 1:

Nat, dunque sei una sopravvissuta anche tu... Ti abbraccio, sorella. Hai tutta la mia comprensione, il mio appoggio e la mia stima.
Tralasciando i miei personalissimi commenti sui tuoi genitori (che è meglio...), voglio farti i complimenti per il tuo stile! Hai talento! La grammatica è praticamente perfetta, la narrazione non annoia nonostante la gravità delle argomentazioni e per tutta la lettura traspare la tua sincerità sulla questione, quasi si potesse visualizzare il tuo miryaviglioso cuore che si apre per condividere con noi i suoi dolori.
Ci vuole fegato per riuscire a raccontare con tale naturalezza certe... "fasi" della propria vita. E tu, carissima, sei riuscita a commuovermi con il tuo coraggio.
Dieci e lode, ragazza! E viva tuo marito!
Un bacione, Cri

Recensore Veterano
11/04/11, ore 15:19
Cap. 1:

Ho letto la prima volta 'Il marchio'  l'8 marzo. Non trovo le parole giuste per descrivere le sensazioni che mi hai trasmesso allora e ogni volta che lo rileggo: un miscuglio di ammirazione, affetto e inadeguatezza. Perchè sì, mi sento inadeguata davanti a tanta forza e avrei voluto esserti accanto in quel momento, dividere, per quanto può fare un'amica, ciò che hai provato e sostenerti fino alla fine. Ma tu hai fatto tutto questo con le tue sole forze.
Sei una delle persone più forti che io abbia mai conosciuto. Ho un'ammirazione per te smisurata. Per tutto.
Grazie davvero per eserti aperta con noi. Sei una grande donna (no, il tuo sedere non c'entra!)
 Non vedo l'ora di leggerti ancora! Hai così tanto talento che sarebbe uno spreco non sfruttarlo.
Un bacione enorme, la tua pesciolina dalla mascella strana

Recensore Veterano
11/04/11, ore 12:55
Cap. 1:

Ciao Natalie sono Ilaria.
Che cosa strana scriverti una recensione ma mi dovrò abituare e spero vivamente che poi ci prenderai gusto a pubblicare!!!
Sono davvero contenta e orgogliosa di te! Hai avuto coraggio e fegato. Da quando sei diventata autrice sei partita subito con la pubblicazione di questa storia che è un pezzo di te! Non finirò mai di ringraziarti per esserti donata così interamente a noi e sono davvero felice che in molti adesso potranno conoscere la splendida persona che sei!
Ogni volta che leggo queste righe mi vengono i brividi ed è inevitabile non disperarsi insieme a te e commuoversi e sorridere di gioia con te alla fine. Il mondo è uno schifo e ci sono giorni, come per me oggi, che la negatività ti dilania dentro ma dobbiamo avere la forza di rialzarsi e oggi questa forza me l'hai data tu, grande donna!!!
Un abbraccio o un cazzo, scegli tu!!!

Recensore Junior
11/04/11, ore 11:38
Cap. 1:

Inizio con il dirti: "GRAZIE". Grazie per essere tu, grazie per esserci, grazie per quello che scrivi e per come lo scrivi. Sei una grande donna e non devi consentire a nessuno di mettere in dubbio questa cosa

Recensore Veterano
10/04/11, ore 14:31
Cap. 1:

Non ci sono parole, come non ce ne sono state quando l'ho letto la prima volta. Come non ce ne sarebbero mai, forse perché non sono brava con loro, forse perché quando una persona si denuda così bisognerebbe solo guardarla negli occhi, fieri e orgogliosi, perché è così che devi sentirti, ed in silenzio, lasciar parlare i gesti ed il cuore.
Mi hai dato ancora i brividi, ancora gli occhi lucidi e quel groppo in gola fino all'ultima riga.
Ti abbraccio forte, meravigliosa donna che non sei altro.
Ale
(Recensione modificata il 10/04/2011 - 02:32 pm)

Recensore Master
09/04/11, ore 13:01
Cap. 1:

L'avevo già letta e anche questa seconda lettura mi ha messo i brividi come la prima volta. Sono felice che tu ti sia decisa a pubblicarla, il modo delicato in cui hai tratteggiato i sentimenti e le situazioni è encomiabile. Tesoro, sei una gran donna che sono fiera di aver conosciuto, una persona bella dentro e non solo fuori...
Continua a scrivere... io sarò qui ad aspettare.
Un abbraccio
Emily

Recensore Junior
09/04/11, ore 11:19
Cap. 1:

Non avevo letto il tuo regalo per l'otto marzo, lo ammetto con una punta di dispiacere.
Mi sento orgogliosa di avere conosciuto una donna come te, così meravigliosa fuori e soprattutto dentro. Mi sento orgogliosa e onorata di poter dire che sei entrata nella mia vita, perché donne come te fanno solamente del bene all'anima delle altre persone e mi dispiace che ci sia chi ti è così vicino e nonostante tutto sembra non riuscire a vederlo.
Finita la parte personale, ti dico che sono felice che tu abbia deciso di lanciarti in questa esperienza: la scrittura sa dare tanto, sia a chi scrive che a chi legge. 
Tu le parole le hai dentro di te, l'ho visto da questo pezzo introspettivo ma me ne sono accorta anche leggendo quello stralcio di racconto che avevi pubblicato l'altro ieri nel gruppo: le sai usare bene, perciò non avere mai timore di ciò che regali al mondo attraverso queste pagine.
Sei una tigre.
Deto questo, per risollevare un po' i toni (e perché ci sta sempre bene), concludo con un bel: PISELLIIIIIIIIIII!!!

Recensore Veterano
09/04/11, ore 09:35
Cap. 1:

L'iniziazione alla scrittura penso non ti fosse nuova, ognuno di noi nella vita scrive o ha scritto in almeno qualche periodo, breve o luogo che fosse, della propria vita; questa è La storia. Già letta nel gruppo, ma il livello emotivo che mi trasmesse non è minore della prima volta, anzi, è maggiore. Più forte. Tu sei diventata più forte, una donna bellissima. Una combattente con una corazza d'amore arricchita e, forse, veramente nata grazie al tuo compagno e alla tua bambina.
La vita è merdosa? No. La vita la rendono uno schifo gli uomini che odiano, che non sanno amare, che non si curano del prossimo. Ma non tutti sono così, fortunatamente.
Un abbraccio immenso. Spero continuerai a scrivere, la scrittura è liberatoria. È catarsi. Un pò aiuta.

Fra.

Recensore Veterano
09/04/11, ore 06:56
Cap. 1:

<3 <3 <3 <3 <3

in qualcosa mi riconosco in altro mi commuovo
sono stati una generazione di genitori strano ma che hanno fatto più danni dai precedenti poveri del dopo guerra

noi la nostra guerra la abbiamo combattuta ogni giorno fino alla liberazione che per me sono stati i figli

sei bravissima <3 <3 <3