Recensioni per
Se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo
di DazedAndConfused

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/10/11, ore 07:42

Alla fine, ce l'ho fatta. In ritardo estremo ma sono tornata a chiudere il cerchio con l'ultima recensione che manca alla fic.
Che dire, il taglio che hai dato a quest'epilogo, che vede confluire le emozioni di questi "dimenticati da Dio" nel giorno del funerale di Faber mi ha commosso. Io all'epoca avevo appena sei anni, ergo ho potuto seguire la cosa solo tramite la televisione, ma ricordo che avevo sentito come un tuffo al cuore e una sorda malinconia attanagliarmi l'anima e rileggere i sentimenti di questi personaggi che ho amato... Beh, mi fa pensare a quello che avevo provato io.
Hanno ragione, nessuno sarà mai come lui, che è stato in grado di dare voce a chi non l'ha mai avuta... Uomini come lui non ne faranno più.
E poi, il finale.
Il finale mi è piaciuto da matti, con tutte le citazioni prese dalle varie canzoni (c'è anche il Matto *_*)e poi il nome della piccola... Awwww! Sappi che, ma non è una novità, hai fatto un lavoro sopraffino!
Grandissima.
Baci&Abbracci
Shun

Recensore Master

L'amore è in agguato, lo è sempre, anche quando sembra che la tempesta sia fortissima e pronta a trascinarti via...
Mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Nicola, tutta la fic mi sta piacendo immensamente, perchè forse m iricorda un pochettino la vita reale che mi circonda e che non riesco mai ad afferrare del tutto...

Hai fatto un lavoro sopraffino anche qui, e sono contenta di essere incappata in questo racconto *w*
Aspetto con ansia il prossimo!
XXX
Shun

Recensore Master

Ed ecco il secondo capitolo.
La Città Vecchia...
Si sente tantissimo la sua influenza in queste poche righe e non posso che esserne felice: tra tutte, credo sia la più emblematica del "ciclo dei vinti" (Oddio, mi sento come se Verga abbia preso possesso della mia mente... xD Scusa, ma in periodo di maturità, queste cose accadono...).
Tornando a noi, mentre leggevo non ho potuto fare a meno di mettere su il mio vinile con La Città Vecchia e ascoltarlo fino alla nausea: è stata un'esperienza meravigliosa, perchè mi è sembrato quasi che le parole si fondessero tra loro, canzone fanfiction, musica e inchiostro, in un miscuglio meraviglioso come quello del profumo di focaccia e pesce che si percepisce nei vicoli, qui dalle mie parti.
Devo ringraziarti.
Di cuore.
Continua così, che io, pur se nell'ombra, ci sarò.

XXX
Shun

Parlando da rappresentante di Genova, non posso che ringraziarti.
Per me, che sono cresciuta respirando De Andrè e passeggiando per Via del Campo con mio papà, questo racconto è pura poesia: non lo dico per retorica, ma è così. Fabrizio è tutto nella mia cultura musicale e da alcune delle canzoni più belle che lui abbia mai scritto, tu stai estrapolando quel filo dorato di poesia che credevo ormai fosse andato perduto in questo sporco mondo: sai, è raro che esista qualcuno che capisca a fondo "le canzoni dei vinti", come mi piace chiamarle.
Mi sono emozionata tantissimo.
Ovviamente, non ho alcun appunto da fare sullo stile o la grammatica, è tutto perfetto.

Ottimo, davvero un ottimo lavoro.
Mi congratulo con te.

Spero che tu prosegua presto, perchè non vedo l'ora di leggere altro.
XXX
Shun

Innanzitutto complimenti per la maestria con cui hai inserito le numerose citazioni. Il testo scorre così fluidamente che sarebbe impossibile accorgersi della loro presenza, se non fossero tanto conosciute. Anzi, per l’ultima da “Via del Campo”, e per “micio, bello e bamboccione” io avrei evitato il corsivo (non è una critica, più che altro una preferenza personale), proprio perché s’incastonano così bene nella narrazione che sembrano in tutto e per tutto opera di chi ha scritto il resto, e il corsivo rompe l’illusione. A proposito di scrittura, mi è piaciuto il linguaggio che hai usato, diretto, senza fronzoli, come si addice al personaggio descritto; mi è piaciuto molto anche il riferimento alla pescheria della Coop, perché dà alla storia una sfumatura così reale, quotidiana, in armonia col resto dello scritto. Ho adorato che alla citazione “Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?”, la tua protagonista risponda rivolgendosi direttamente a De André e, proprio per questo “dialogo” con Fabri, condivido in pieno la tua scelta di palesare lo status di citazione della frase. La storia è molto bella, decisamente un ottimo lavoro.