Ma no che non ti insulto! :) Anzi, questa volta abbiamo cambiato totalmente mood e il punto di vista del pesce rosso mi ha divertito tantissimo... Soprattutto dove parla della bionda odiosa, è troppo forte! Ironica e spiritosa, complimenti!

Preferisco spalmarmi per terra - ahahah, di nuovo, sì, rido di nuovo.
Appena ho cominciato a leggere, ho subito intuito la storia! E' assolutamente geniale, davvero. xD Perché poi, pensi di capire tutto, di capire che la gatta (perché non l'hai chiamata Chèri come ti avevo suggerito? >:D) vuole mangiarsi il povero pesce rosso e invece... invece lo ama! Se no perché salvarlo riportandolo nella boccetta?
Diciamo che Dana mi sta sulle palle.
Mi è piaciuta molto, dai! Più che altro si separa di netto dalle altre due storie, ma surreale lo è, oh sì.

L'unica cosa è che forse hai usato troppi improperi, all'inizio. ._.
Alla prossima!

Hop. :D

Questo capitolo mi ha UCCISO. Non fraintendermi, ho vissuto l'esperienza della morte della persona che amavo e rivivere tutti i momenti  e le cose più stupide passate insieme quando l'altro non è nulla più che una presenza indefinibile -come il tuo racconto mi ha fatto fare-, è qualcosa che non si può descrivere. Mi hai emozionato.

Oh. Insomma, mi aspettavo una yaoi. Ma non mi aspettavo, in effetti, questo.
All'inizio mi sembrava quasi banale, la loro felicità, e aspettavo la svolta. Purtroppo, la svolta si è presentata come quello che temevo. Mi è piaciuta tutta la storia e come l'hai strutturata, bellissima. Forse sa di già sentita, ma nel complesso mi è parsa originale, per esposizione, per i piccoli dettagli.
Ho adorato due momenti: senza fare tanto caso al fatto che,in circostanze meno fortunate, avrebbe potuto vedermi spalmato sull’asfalto - non so il perché, ma ho cominciato a ridere come una scema alla parola "spalmato". Sarò cretina. Gli regalai la Play-station 3 e dovetti ritirargliela,una settimana dopo,perché iniziava a trascurarmi - ho visto una scena simile anche in un film, è un'idea geniale. xD
Passando dai complimenti ad altro, metto in evidenza l'unica cosa che mi ha dato forse un po' fastidio: l'età. Dalla prima riga, il protagonista appare molto più grande dei venticinque anni che gli hai dato, francamente avrei aumentato il distacco di età, tanto Rush sarebbe rimasto comunque, anno più al protagonista, anno meno, minorenne (in Giappone si è maggiorenni a 21); il distacco maggiore avrebbe dato più profondità al nuovo amore del protagonista, qualcosa di più alla perdita, avrebbe evidenziato la morte di una persona così giovane mentre la adulta sarebbe rimasta a guardare.

Oh, mi è piaciuto moltissimo il fatto che, nonostante il protagonista sia uno, si conoscano le sue origini e tutto il resto, l'unico nome, escludendo Jessica, che si cita, è quello di Rush. Rush che non c'è neanche più, come se fosse l'unica cosa rimasta in vita dentro il protagonista.
Complimenti.
Hop. :D

Gh, mi ha un po' inquietato.
Che dire? Mi piace come scrivi, lo stile continuo e ininterrotto, il susseguirsi di congiunzioni che mettono ogni frase sullo stesso piano - le parole che hanno tutte lo stesso valore. Come al solito, non metti gli spazi dopo i segni di punteggiatura: all'inizio mi dava fastido, ma ora, dopo che ho letto un po' di tue storie, comincia a venirmi a genio. Crea la giusta intensità del racconto. E questo ne ha, di intensità!
Non saprei darvi una vera interpretazione, credo mi ci voglia un po' di tempo.
La canzone calza a pennello, però confonde, se si legge ascoltandola. .-.

Insomma, brava, come sempre.
Hop. :D