Recensioni per
5 Agosto, 1945
di Shinta
Bello.. Troppo bello |
Le guerre sono guerre contro l'innocenza dei bambini |
Come ho fatto a non leggere questa storia per anni? Si prendeva il merito di aver cancellato i sogni, i desideri e le speranze di Kenta, Ryo, Kazuya, Ran e Haruka e di tanti altri come loro.Ho pianto con questa frase. Mi hai fatto rabbrividire di emozione, innalzare gli occhi per trattenere le lacrime di commozione. Hai i miei più sinceri complimenti. Anche se probabilmente non li leggerai mai, dato che è passato talmente tanto tempo da quando questo capolavoro è stato pubblicato. I miei più sinceri e sentiti complimenti, Baci, Guren |
Ho letto solo ora tale lettera e mi è venuta la pelle d'oca. Mi riporta alla mente il documentario di Ulisse "Hiroshima, il giorno della bomba" che consiglio a chi davvero pensa che le guerre siano giuste. Io, davvero, mi sono messa a piangere guardandolo. Mi riporta alla mente anche la storia di una piccola campionessa dello sport, che, per le radiazioni, morì di leucemia. Malgrado fosse riuscita a costruire mille uccelli di carta, non si è salvata(lo diceva una tradizione giapponese)E ancora mi viene una tristezza a pensare che non si sia imparato niente dalle enormi tragedie del passato, noi che ci riteniamo uomini moderni siamo ancora "uomini della pietra e della fionda"secondo le parole di Quasimodo. E' utopico dire:"C'è da augurarsi che l'umanità rimanga ferma per sempre a quest'ora!"(è una frase di Alberto Angela, il conduttore di Ulisse) |
Non so veramente cosa dire. Più leggevo, più mi veniva addosso la tristezza. È stato veramente trista leggere della vita di questi ragazzini, dei loro sogni per il futuro, che presto sarebbe stata cancellata. Perchè dire interrotta, in quel caso, è riduttivo. |
Questa lettera mi ha fatto provare le stesse sensazioni che ho già provato una volta, quando lessi il diario di Anna Frak. Una ragazza che sognava di diventare giornalista, che sognava il suo futuro, che viveva nella speranza che un giorno la guerra e le ingiustzie finissero... un giorno che non vide mai. La stessa sensazione che ho provato anche qualchemese fa, leggendo un numero di Hojo World, ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale. Anche quelle vite normali, che sognano, sperano e lottano per il loro futuro. E' una storia semplice, ma triste proprio per questo. La semplice vita di un gruppo di ragazzini, mori per una sciocca, stupida guerra di pochi. Bella davvero, nonostante alcuni piccoli errori di battitura ^_- |
Lungi da me giudicare qualcosa che non sia lo stile di scrittura, in questo caso inattaccabile ^^ Però, ci sono alcune cose, che vorrei dire… magari inutilmente, magari no. Tale recensione non è filo-americana e neanche anti-nipponica, poiché non ho assolutamente niente contro e a favore di tali Nazioni ^^ Ritengo solo un po’ azzardato, diciamo, dire che qualcuno… come dici tu… “si sia innalzato ad eroe, avendo sterminato dei civili”, ovviamente io, come nessuno, può dire cosa realmente sia accaduto quel giorno, se la decisione di lanciare la prima bomba nucleare sia stata la decisione di un attimo, come uno schiocco di dita, o una scelta ragionata su basi che pochi conosceranno. ^^ Inoltre bisogna anche ricordare che il pilota Tibbets (colui il quale sganciò la bomba denominata “Little Boy” dal quadrimotore “Enola Gay”) non seppe fino all’ultimo cosa stesse sganciando su quell’obiettivo, non deciso fino all’ultimo, quando giunse il comunicato meteorologico e fu scelta proprio Hiroshima. Lo stesso pilota, riferiscono alcune fonti, pare si sia fatto prete subito dopo, molto probabilmente vinto dal senso di colpa per quella strage che, inconsapevolmente, aveva causato. Lo stesso equipaggio, 11 altre persone -Tibbets escluso- pare abbiano urlato “Cosa abbiamo fatto?” non appena si resero conto dell’effetto dell’ordigno -sconosciuto- che avevano sganciato. Tutto questo per dire che la guerra è sì sbagliata, ma è anche sbagliato riportare solo parte delle informazioni, come fanno molti… non è il tuo caso, certo… il tuo è solo un racconto sul tuo pensiero… tra l’altro ben scritto e molto carino ^^ Il mio pensiero è che entrambe le nazioni, chi di più chi di meno, abbiano sbagliato. Non dimentichiamo la strage che provocò l’attacco giapponese a Pearl Harbor, poco prima del tragico lancio della bomba nucleare sulla cittadina nipponica… In guerra, difficilmente qualcuno è completamente innocente. |
omoshirokatta yo. Kimi no kakikata wa totemo omoshirokute kawaii da. Shounen no sugata wa totemo hontou no da. <-- se intendi XD se non intendi, complimenti, perchè hai uno stile semplice e dolce in questo racconto epistolare, e dimostri di conoscere piuttosto bene il Giappone, cosa sicuramente apprezzabile ^_^ |