Splendida, davvero. Ho immaginato tante volte una scena del genere, e tu l'hai descritta alla prefezione.
A parte due errori di battitura ("l'unicascelta" e "chestavo"), non mi pare di aver riscontrato errori di grammatica o stilistici.
Anzi, per quanto riguarda quest'ultimo, l'ho trovato molto piacevole e scorrevole, anche se naturalmente pesante e grave come imponeva la stessa ff. Fic che non ha una vera e propria trama, ma che si risolve e si riassume tutta in un unico momento, cruciale, importante. E, devo dire, davvero ben reso.
Questa fic ci mette davanti ad un dilemma. Un dilemma ed una situazione che, immagino, almeno una volta nella vita tutti hanno immaginato, e che tutti hanno paura di ritrovarsi a vivere. Naturalmente, non parlo della situazione in sè; della stanza e della drasticità della situzione (che, se mi permetti, un po' sembra rifarsi a Saw); ma della "scelta".
Si preferisce sempre sacrificare sè stessi, con quel masochismo tipico dell'essere umano (di chiunque, con un briciolo di coscienza o di umanità).
Dunque, ho molto apprezzato la tua analisi e l'introspezione molto curata del tuo personaggio, e, ripeto, della situazione in sè stessa.
Forse, l'unica nota stonata (ma non ti offendere, adoro la tua ff e la inserirò tra le ricordate), risulta nel momento nel quale la protagonista riflette su "Marika" e "Andrea"... non saprei dirti come mai, ma emerge una strana ed anormale nota di... banalità.
Ma potrebbe benissimo essere una mia stupida impressione, o qualcosa che tu vuoi sia così, dunque non avercela a male!
Ripeto, per il resto la storia mi sembra molto buona e curata, ti faccio i miei complimenti^^
Alla prossima recensione allora, e buona fortuna!
Baci e a presto; Lil^^ |