Impressionante,questa storia mi ha fatto venire i brividi,credo sia fantastica e emozionante.
Mi sono commossa.
Magnifica la frase di Lavanda:"N-no, non m-moriremo” risponde Lavanda, singhiozzando per il dolore. “N-non m-moriremo” ripete, tremante, “Hogwarts è il posto più sicuro del mondo.”
Credere fini alla fine che quello è il posto più sicuro,davvero bello.

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o mio dio.
ma quetsa fic è fantastica!!
l' hai scritta proprio bene, nessuna critica da parte mia!!
ma devo assolutamente sapere una cosa: ma secondo la tua versione dei fatti, i due sono morti??o sono sopravvissuti??
mi sto rodendo il fegato con questa domanda...ti prego rispondi!!
baci :)

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Wow... questa storia mi ha quasi fatto piangere. Dall'angoscia.
Sei riuscita a descrivere la paura e l'ansia, senza rallentare il ritmo della narrazione.
Mi piace anche il fatto che sia scritta al presente: sono abituata a leggere storie al passato, quindi questa mi ha piacevolmente sorpreso!!! Bella.

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Una storia bellissima, colma di paura e angoscia, che mi ha fatto tremare. Ci ero praticamente immersa. Il tempo che hai adottato è stata un'ottima scelta, ha reso il lettore partecipe della battaglia, mi sembrava di trovarmi dentro Hogwarts accanto a Lavanda e Lee, come spettatrice immobile costretta a seguire la lotta, i dolori e la consapevolezza della morte aleggiante.
Il ticchettio delle gemme mi è piaciuto tantissimo, soprattutto le metafore che hai adoperato quando la prima clessidra, quella dei Serpeverde, è andata in frantumi. "Pioggia su un mare di dolore e morte, pioggia su corpi in balia delle onde". Bellissima immagine, adeguata ed espressa nel modo più corretto. Un tempo scandito da ciò che un tempo segnava solamente sfide tra le case di Hogwarts.
La frase finale ovviamente è stata perfetta, e il pairing, per quanto insolito, mi ha affascinata. In conclusione, complimentissimi, l'ho apprezzata parecchio. Kiss : )

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Che bello! Veramente commovente. Mi piace il pairing insolito :)
Hai reso bene l'atmosfera della battaglia, del tempo che passava (scandito dalle gemme delle clessidre che ticchettano), del terrore coraggioso (perdonami l'antitesi, ma mi pare la definizione esatta) dei due protagonisti.
Molto coerente a sé stessa e anche nei confronti di ciò che ha scritto la Rowling, questa storia è stata in grado di suscitare in me l'ansia febbrile e la consapevolezza di vita o morte ad un passo che certamente stavano provando Lavanda, Lee e tutti gli altri combattenti del castello. Mi sembrava di essere lì, fra esplosioni, urla, scheggie che volavano, polvere... Come sempre riesci a ricreare delle immagini nitide senza bisogno di troppe parole. Davvero un bel racconto!
Baci, Daphne.

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Commento personale.
La grammatica è buona, ho trovato solamente un paio di ripetizioni, l'uso del presente da un ritmo più lento e reale alla narrazione. I periodi brevi sono d'effetto, forse però l'uso è un po' eccessivo. Un modo interessante di unire questi due personaggi, anche se forse non il più originale, e mi è piaciuto molto l'uso del promt, che scandisce il ritmo della storia, con l'infrangersi delle clessidre. La caratterizzazione in scene come queste non è semplice, ne sono consapevole, e ad ogni modo l'indole Grifondoro di Lee si mostra nella sua tenacia, meno in Lavanda. Nel complesso una bella storia, piena di tensione e in grado di far percepire il dolore dei protagonisti con lo scorrere delle parole.



Eccomi :) ribadisco, mi è piaciuta molto l'idea del ticchettioall'infrangersi delle clessidre, e trovo che dia un tempo sospeso alla narrazzione :) Lee è coraggioso, e non molla quasi fino alla fine, e il fatto che Lavanda prenda il suo posto nel supportare entrambi rende l'idea della disperazione della guerra :)
Un buon lavoro, comunque.
Herms

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