Direi che "geniale" è poco.
Ma, una piccola premessa, prima della recensione vera e propria... tesoro... con TUTTO il bene che ti voglio, ti sto per dire una cosa cattiva! Per vedere questa sono passata dal tuo account... u_u e lo sai quando hai aggiornato l'ultima volta Quanta più notte che può? Il 18/10/2010... e oggi è il 25/4/2011... ora, capisco benissimo la mancanza di tempo/voglia/ispirazione, ma... sei mesiiii ti prego io non me la sono dimenticata! Sto crepando, qua! XD
Comunque, tornando a noi: questa storia è geniale *_* uno dei tantissimi motivi per cui veramente ti posso perdonare (dall'alto della mia posizione al riguardo) per il tuo ritardo! Dunque, all'inizio credevo che fosse una specie di autobiografia... poi però a pensarci bene non so bene i tuoi pensieri su queste cose e quindi ho optato per un ragazzo tutto nuovo... poi mi hai citato Parini con quel "giovin signore", e quindi basta, sei un mito *________*
L'idea dei pensieri personificati è fantastica; inutile dire che i migliori sono l'avvocato e la signora, il primo perché è estremamente divertente, la seconda perché inaspettata e saggia. Grande idea tutto ciò, davvero... tutto eccezionalmente normale, dal povero studente alla mela che non prende il buco ai pensieri che cadono tutti l'uno sull'altro. E poi il Maestro si stupisce che ti stimo... la cosa grande di te è - tra le altre - che riesci a descrivere con figure efficacissime e d'impatto situazioni normali. La mia prof di italiano può essere matta quanto je pare ma a volte dice cose intelligenti, e tra esse questa: uno scrittore ha la capacità di scrivere, di descrivere, quegli stessi pensieri e sentimenti che abbiamo e proviamo noi, ma che non saremmo mai riusciti a esprimere a parole. E tu sei una scrittrice.
Un abbraccio e un bacio, e ancora tanti auguri di buona Pasqua a te, la tua famiglia e tutto il manicomio :D
Fra |