Recensioni per
Tre anni
di puciu

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/07/11, ore 11:49

Mi dispiace così tanto essermi lasciata sfuggire questa poesia, perchè sono rare, ormai, nella tua pagina, arrivano sempre più a singhiozzi e sono sempre più, come dire, stanche. Sempre bellissime, sempre profonde, sempre sentite, ma stanche. E questa stanchezza non la vedo solo nella tua poesia, ma anche nel fatto che è dal 19 aprile che non ci delizi con la tua presenza, che non ci ricopri delle tue splendide parole. Mi manchi. E lo dico davvero. Mi piace immensamente leggere le tue poesie e provare ad interpretarle, perchè so che tu leggerai le mie interpretazioni e penserai: cavolo, è proprio vero, e ne sarai felice; oppure: no, qui ha sbagliato, e mi scriverai per correggermi. E mi piace questo.
Ma in questa poesia, non si può che leggere quello che c'è scritto. Non ci sono mezzi termini, non ci sono immagini particolari, c'è solo la fredda e dura spontaneità: So cos'è l'amore. E non ti amo. E' pesante, davvero pesante. Sai cos'è l'amore? Lo sai davvero? Io dico di sì. E sai perchè? Perchè una persona che scrive poesie così belle, non può che essere stata scottata, se non completamente bruciata dall'amore.
E' triste questa poesia, molto triste. Triste com'è triste ogni disillusione, ogni rottura della finzione scenica. Ecco, mi sembra di leggere, in questo tuo componimento, la fine di un'opera teatrale: Mento a me ogni giorno, mento a voi da anni. E' bello, davvero bello, ma contemporaneamente è triste, tristissimo.
Spero che tu scriva ancora, che tu continui a donarci le tue poesie. Spero che tu sia ancora presente sul sito, per leggere questa mia recensione. Spero di poter continuare ad amare le tue parole.
A presto, spero.

Recensore Veterano
19/04/11, ore 23:04

E' veramente bella.

E' piacevole da ascoltare nella mente, è scorrevole, come un monologo (giusto per restare sul tema del teatro); mi piacciono molto le anastrofi /se non a te tendo/ , /se non te invoco/, /cerco nel mio sale di annegare/, per nulla incespicanti, anzi!, contribuiscono a creare un'atmosfera solenne, come di un pubblico annuncio. Mi piace il piglio deciso della protagonista, che anche quando deve scusarsi (i due Perdonami), lo fa trasmettendo sicurezza.
Gli unici passaggi che non mi sono chiari sono il voi, che inizialmente pensavo riferirsi ad un ipotetico pubblico in ambito teatrale (ma di questa mia personalissima interpretazione non sono affatto sicura), il fatto che tu abbia parlato di anni in modo generico (e in questo caso non capisco il titolo Tre anni) e, infine, il mi (ri)spoglio.

Complimenti anche questa volta, Michizla! Sei riuscita a dare vita alla poesia, a darle corposità e sapidità.
Aspetto con impazienza un altro dei tuoi bellissimi lavori.
Con affetto, Franci