Fa impazzire(positivamente). Si sente il susseguirsi dell'impossibilità di trattenere la calma. E' proprio una tortura cinese, eh già, sei riuscita a mettere nella poesia la tortura, si percepisce benissimo. Non ti smentisci mai :)  

Sarebbe interessante provare la tortura cinese... (su di me o su altri non saprei maa xD) Crea angoscia 'sta poesia, direi che č perfetta per il tema che tratta, dopotutto deve essere pių che stressante ascoltar e sentire tutte quelle goccioline...
XD ho trovato la cavia... mia sorella!! a dopo, cara, ora vado a divertirmi.
baci.

Al di là del fatto che è scritta in italiano corretto e che scivola via veloce e scorrevole, devo dire che non riesco a trovare nient'altrro da dire di questa poesia se non "scritta bene". E non è una bella cosa.
Sicuramente padroneggi il verso e la musicalità, ma ho trovato questa poesia un po'  forzata.
Il ripetersi dell'onomatopee è efficace ma a tratti esagerato e tutto il componimento sembra ricalcare e ripetere le stesse idee in modo meccanico. E' vero che il tintinnare delle gocce è una cosa monotona e continua e che la poesia esprime bene questa monotonia, ma a tratti sembra non dire niente. O dire poco.

E' assurdo, davvero, come con poche parole sei riuscita davvero a rendere l'idea della tortura. Quel "toc toc" che si ripete continuamente ogni qualche parola rende davvero bene l'idea. Niente da dire, anche se sinceramente preferisco lo scritto "Lei e la vita", l'ultimo che hai pubblicato. Ma con questo non vuol dire che questa non sia brutta, intendiamoci! :)