Recensioni per
Sfogo solitario di una pseudo scrittrice
di Tanuki

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/05/11, ore 22:05

Oggi pomeriggio ho fatto la stessa cosa. Ho cominciato a scrivere senza un senso logico, la cosiddetta scrittura automatica. Ma dopo mi sono ritrovata a piangere davanti al mio taccuino nero. Ma hai ragione tu, La scrittura è l'unica cosa che mi rende felice, anche se poi i fogli vanno a finire dentro un cestino.
Parole assolutamente vere!!

Recensore Junior
03/05/11, ore 23:03

E che cazzo... non vale! Perché tutte le scrittrici (brave assai!) che conosco pensano SEMPRE che tutti i loro scritti siano delle immense schifezze?!
Non è vero, e se esiste un qualsiasi pirla che lo dice, beh, essendo pirla, non ha capito nisba!
Ora, non so se ciò che hai scritto lo pensi davvero ogni volta che lo scrivi, ma il sottoscritto ti dice, sinceramente e seriamente, che hai talento, sei brava e DEVI coltivarlo.
Ordine di Dio ;-)

Recensore Veterano
01/05/11, ore 22:23

è così.. così..
Non trovo le parole giuste, perchè in un certo senso, quello che hai scritto, mi rispecchia molto.
Sono rimasta spiazzata quando ho letto le tue parole.
é difficile scrivere.
E con questo non intendo unire delle sillabe come se fosse un puzzle, non intendo sistemare delle lettere come per dar vita a qualcosa.
Scrivere è anche esser pienamente soddisfatti di ciò che si fa, esser fieri. E c'è sempre una parte di noi che lo è, che si rende conto che non è del tutto "un bello schifo".. Ma c'è anche quall'altro lato. Che si sforza di essere oggettivo, ma che il più delle volte noi lo associamo con Ripudio e vediamo solo le imperfezioni..
Per scrivere occorre autostima. Ma è complicato, molto..
Mia.

Recensore Junior
01/05/11, ore 14:49

...la stessa cosa che penso io, la stessa cosa che pensano altri autori...
La cosa contraria che pensa chi legge stupisce sempre e poi muore dentro di noi, vittima di una strana convinzione.
anche adesso che sto commentando mi sembrano parole monotone...come ogni volta che scrivo quello che penso..
anche quando avevo sei anni ho provato la stessa cosa, la prima volta che ho scritto una poesia e timidamente l'ho data a mia madre per leggerla. anche se era una cosa di merda l'ha emozionata e la tiene ancora conservata, dopo 8 anni, eppure lei mi disprezza sempre ma ha apprezzato quello che ho scritto...
La considero una maledizione, quella di sottovalutare il nostro operato. sembra il detto
"l'erba del vicino è sempre più verde"
apprezziamo di più quello che dicono gli altri XD
E poi...
non credi che questo può darci emozioni più grandi quando ci dicono che quello che diciamo è magnifico?
-KairyUchiha-