Ciao! ^^
Mi complimento fin da subito con te: hai scritto una one-shot molto breve, ma toccante. Utilizzando un linguaggio molto semplice, forse anche troppo all'apparenza, sei riuscita a farmi provare un brivido mentre leggevo. E questo capita solo quando una storia mi coinvolge ed appassiona molto. Ho detto che hai utilizzato parole semplici, ma calzano a pennello. La tua storia è uno squarcio del passato di Defteros e questa misteriosa ragazzina (apprendista cavaliere? Probabile...), che nemmeno si presenta.
Ma sai una cosa?
Va bene così. Questo è un ricordo di due ragazzini, bambini li definirei, anzi. Non tanto per l'età (certamente giovane) ma più che altro per i sentimenti puri e sinceri che trasmettono i loro cuori. Lei è curiosa, ma ha paura, perchè non conosce Deftero e perchè percepisce la sua forza. Lui a sua volta è schivo, ma desideroso di contatto umano, di amicizia. Ecco, è proprio quest'ultima cosa che mi colpisce più di ogni altra cosa. In questa fic sei riuscita a farmi sentire cosa si prova ad essere innocenti e senza paure e pregiudizi, che scioccamente gli adulti provano. Paura del diverso, di ciò che non si conosce, e ferma convinzione di un'antica diceria.
Mi ha ricordato, per certi versi, il primo incontro tra me e la mia amica del cuore. Eravamo più piccole ancora, ma rammento il nostro forte desiderio di donare affetto e protezione all'altra, di voler creare un legame che ci difendesse dal mondo e che al tempo stesso creasse un universo tutto nostro (da piccole eravamo entrambe prese in giro dai compagni di classe... ah, bei ricordi!). Insomma, hai ricreato delle emozioni semplici ma che sono difficili da descrivere.
Per questo, brava, ottimo stile (che, come già detto, calza a pennello con i sentimenti e la mentalità dei due protagonisti) e bella anche l'impostazione generale. Un inizio e una fine, che non sono ben definite, che danno l'idea di un ricordo improvviso, spezzettato, che magari ha assalito Deftero durante una notte, molti anni dopo, mentre si allenava, o prima di crollare esausto per gli allenamenti.
Perfetta così, in tutto e per tutto.
Ancora complimenti, leggerò (e recensirò, ovviamente ;)) altre tue storie. Non vedo l'ora!
A presto!
Moni =)
Ps: posso chiederti quale immagine ti ha ispirata? Mi piacerebbe vedere in faccia quella dolce bambina, che ha aiutato il mio gemellino prediletto...

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Che bella storia originale, mi ha commosso lo stile e il modo in cui descrivi le emozioni dei protagonisti. La maschera poi richiama un personaggio a me carissimo (Darth Vader) e quindi sono stata ancora più commossa.
L'uso del tempo presente da un'immediatezza che rende la storia più scorrevole.
L'incipit, se può farti piacere, mi ha richiamato alla memoria un brano a me caro "Via della croce" di Fabrizio De Andrè.
Bravissima!

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complimenti, scrivi veramente bene...ora ne vogliamo altre pero!!:-)
Un saluto da  >zio Dokko<

E' bellissima, l' ho trovata davvero bella e toccante...mi sembrava di vederlo il nostro gemellino in quella triste situazione, di sentire il suo dolore, ho apprezzato molto anche il   il tentativo di "liberarlo" in qualche modo della ragazza che lo ha soccorso alla fine, senza sdolcinatezze o secondi fini, senza giri di parole, ci ho visto solo una reale e genuina preoccupazione, un desiderio di istaurare un contatto reale, un desiderio di liberarlo dai suoi tormenti...hai reso benissimo il personaggio di Deftero e anche la sua diversità da Aspro, il suo desiderio di fratello di stargli vicino, di vederlo allenarsi pur infrangendo le regole...ovviamente questa è una mia personale opinione e ti dico ciò che ho visto io^^, un saluto,
Haru.

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Premetto che non l'ho ancora letta (potrei farlo magari domani), ma devo dire che mi è saltata all'occhio la presentazione. Scusa se sono pignola, ma è un errore che ha catturato la mia attenzione.
C'è un "fragrante" che non è proprio il caso!  XD
Immagino che tu avessi voluto dire "flagrante".

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molto carina questa storia, finalmente una fic sui gemelli del '700. deuteros mi piace molto. beh una gemellofila come me ama i gemelli di ogni epoca e dimensione parallela XD
Deuteros è un pò come Kanon ma è molto più selvatico. Però Aspros, è uguale a Kanon. il momento che descrivi è molto simile al flashback presente nel manga ma ha qualcosa di più dolce e malinconico. si sono sentiti fortemente la solitudine, l'ostracismo e anche l'isolamento volontario che vive deuteros e di cui non potrà mai liberarsi se non nel momento più brutto della sua vita e dove poi accetterà un altro tipo di isolamento fino alla completa accettazione e rivendicazione del diritto alla sua esistenza.

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ciao!^^
che bella, m'è molto piaciuta, anche se non seguo troppo la serie Lost Canvas.
ad ogni modo, bella.
alla prossima! ^^

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