Ok, lo ammetto: con la stessa ed identica curiosità di una scimmia sono corsa a sbirciare l'elenco delle tue storie ^^".
Questa filastrocca (prometti di non offenderti se la chiamo così? Dopotutto non è certo un termine negativo!) ha attirato la mia attenzione per il semplice fatto che il titolo avrebbe anche potuto nascondere qualcosa di profondamente esistenziale e commovente (non che stare in coda non sia un'esperienza...trascendentale ed esistenziale. Insomma, a volte arrivi a pensare che creperai prima ancora di arrivare davanti a quell'impiegato di guano e allora inizi a pensare a quante cose belle avresti voluto sperimentare, a tutti i tuoi cari, in primis al gatto, che non sa nemmeno che la coda può essere qualcosa di diverso dalla sua simpatica e pelosa appendice. E diciamolo, una lacrimuccia può anche scapparti, specie quando dalla fila sviene il primo di una lunga serie di caduti per la patria, o per la pensione).
In cuor mio, però, speravo in qualcosa di più leggero e hey! eccomi subito accontentata!
Filastrocca davvero divertente, realistica, schietta. Mi ha ricordato tantissimo un comico che mio padre adora. Quello che tratta, in endecasillabi, di tematiche non dissimili a questa.
Grazie per avermi strappato una risata, mi ci voleva proprio! (Recensione modificata il 08/06/2011 - 03:04 pm) |