Avrei voluto citarti una parte, per dirti le mie impressioni.
Ma qui è tutto perfetto. Dalla ripetizione nei primi due righi "Danza. Lei danza" che contribuiscono a dare quel ritmo lento e rotto della one-shot, alle metafore "Zaffiri per occhi, rovi e spine per abiti, porcellana per pelle" che mi fanno immaginare molto una bambola di porcellana.
Bellissimo il tuo modo di rendere la perfezione del movimento, contemporanea all'anima gelida della ragazza, che vuole rimanere a tutti i costi nel suo mondo di perfezione.
La parte "E danza, per esprimere le strette al cuore, perchè i diamanti si stanno sciogliendo, e cristalli stanno sparendo.
I rovi la stanno soffocando e l'eterea porcellana si sta consumando. La sua corazza fintamente impassibile non la protegge più dal dolore;
La sua maschera si sta rompendo per le troppe fratture e gli zaffiri stanno annegando in un mare salato. " è praticamente perfetta.
Mi piace moltissimo, insomma. Anche perché non narri del "freddo" dentro di lei come una cosa crudele in stile Oscar Wilde, ma semplicemente come una ricerca di perfezione, non so se mi sono spiegata bene!
In ogni caso! One-shot stupenda, da mettere nei preferiti. La prima nonsense che ci va. Anche se non credo che questa storia sia del tutto nonsense perchè comunque un senso di fondo ce l'ha, anche se è ad "interpretazione libera" per come la vedo io...il che la rende ancora più bella!
'nthea |