Dopo circa un’ora e mezza, Eos aprì i grandi occhi neri.
Sentiva freddo, molto freddo.
Voltò la testa e vide Kidd completamente avvolto nelle coperte.
Il suo uomo era così, si rotolava nel sonno e prendeva tutte le coperte per sé.
Aveva dormito da solo per troppo tempo.
La giovane si rizzò a sedere, ancora stordita, e cercò di riprendere la sua parte di coperta.
Ma Eustass era un ostico avversario in tutte le situazioni, compresa questa, non era disposto a cedere le coperte tanto facilmente.
La ragazza tirò violentemente un lembo di trapunta, il rosso rispose ancora dormiente con una sottospecie di ringhio.
“Andiamo…Eustass….sto gelando…” si lamentò puntando un piede contro la schiena di lui, e continuando a tirare.
La stoffa le scivolò dalle dita, la ragazza si sbilanciò e cadde rovinosamente dalla sua parte di letto, con un tonfo secco.
Con alcuni borbottii, il rosso a quel punto si rigirò, la giovane risalì sul letto con espressione contrariata, prese la coperta tanto agognata e si riaddormentò massaggiandosi un gomito che aveva sbattuto nella caduta.
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Mitica!!!!! Amo questa ficci!!!!! Soprattutto questa scena!!!! Mi ricorda mia sorella!!! La mattina la trovo sempre scoperta. Io invece dormo tranquillamente ma di inverno sono coperte e ossa, altro che pelle e ossa!!!!
XD
Siamo in letti diversi ma abbiamo lo stesso problema!!!
XDXD
Bacioni e alla prossimissima!!! Rimarrei più tempo ma voglio leggere e commentare altre tue e di altri fan fiction!!!
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