Recensioni per
Velocity boy
di Jolly Camaleonte

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/05/11, ore 17:58
Cap. 1:

Va bene, ok, sei un maledetto genio. E fin qui nulla di nuovo.
Devo però dire che questa storia mi ha confusa un secondo, il che mi ha impedito di leggerla tutta d'un fiato interamente. perlomeno alla prima lettura.
Motivo? l'ombrrello. 
L'ombrello mi ha sconcertata. Con il senno della ragione dalla mia parte adesso capisco quanto bello sia il messaggio dietro questo semplice oggetto, ma la mia mento l'ha immediatamente collegato ad un altro personaggio, il Criminal Mastermind più pericoloso di tutti: Mycroft Holmes.

Pensavo, per la fretta, di essermi persa un passaggio. Credevo di essermi sbagliata, avendo dato per scontato che la storia che stavo leggendo fosse una Sherlon. Poi mi sono ripresa. E finalmente ho potuto giorne. Col fiatone e una bella risata finale.

Recensore Master
23/05/11, ore 10:41
Cap. 1:

Oddio. XD Effettivamente, leggendo questa fic, è venuto il fiatone anche a me. XD Rincorrere Sherlock è un'impresa impossibile (lo è anche per me, quando devo leggere velocissimamente le sue battute, ed è quasi impossibile; persino io che vedo tanti anime e sono abituatissima, sono costretta anche a stoppare, perché corre troppo! XD), e già è tanto che il poverino ci riesca. Perché lo faccia, beh, è una cosa che nessuno veramente riesce a comprendere - figuriamoci quei due! - ma è questo che rende tutto più bello, no? <3

Nuovo recensore
22/05/11, ore 23:52
Cap. 1:

Lo vedi che ho ragione quando dico che siamo sulla stessa lunghezza d'onda per quel che riguarda questi due?
Ancora una volta centri un nodo importante del rapporto tra Holmes e Watson, e riesci a calcolare alla perfezione quella distanza che li separa ed allo stesso tempo li tiene uniti.
Ogni storia che scrivi è un tassello fondamentale del loro rapporto, che va a formare il complesso mosaico della loro relazione.

Holmes è Velocità. Non c'è un modo più concreto ed azzeccato di descriverlo agli occhi di John.
Sei riuscita benissimo a rendere la sua estenuante fatica nel tentare di reggere il suo passo, ed insieme la sua necessità di continuare a farlo.


Poi, ti stupisci quando te lo dico, ma che ci posso fare? Te lo ridico.

È BELLO come scrivi.
Bello da vedere. Bello da leggere e soprattutto bello da 'sentire'.

Perchè questo modo così frammentato di assemblare le parole è emozione molto più che descrizione, ed arriva dritto alla sensazione che vuole comunicare, saltando tutti gli orpelli.

Ci fai correre con John e ci fai sentire il suo stesso fiatone. Siamo alle calcagna di Holmes, e non serve altro.

Recensore Junior
22/05/11, ore 21:09
Cap. 1:

Le cose inaspettate sono sempre le migliori e questa dedica è stata DAVVERO inaspettata <3
Già la dedica in sé è una cosa bellissima, allegata a questa storia poi è ancora meglio. Lo scambio che c'è tra noi è reciproco, quindi prendo il tuo grazie e lo rigiro a te, come si fa con le cambiali e gli assegni. Al posto della cifra in euro c'è un otto rovesciato, l'infinito. Grazie all'infinito, e prego all'infinito (: i nostri sottointesi possono rimanere tai, sarebbero troppe le cose da dire, e poi sono solo nostre e noi lo sappiamo bene.
(ah, ti segnalo che riportando il mio nickname ti è sfuggita una a xD
E nell'introduzione ti è sfuggita una h nel "chi ci vuole vedere...")
Ora, passiamo alla recensione vera e propria.
A partire dal titolo, l'argomento di cui tratti è davvero coinvolgente. Ho pensato spesso che John non riesca mai a stare al passo di Sherlock (e questo è evidente), ma è come se arrancasse continuamente dietro di lui e non potesse fare altrimenti. Hanno una catena che li collega e Sherl correndo fa cadere John, se lo tira dietro. John, pieno di lividi, con la polvere della strada in bocca, e il cuore rassegnato. Di quella catena possiede la chiave del lucchetto, potrebbe liberarsi e smettere di correre e inciampare. Perché John allora è ancora lì, ancora a correre, senza fiato?
Dicevo xD il titolo. E' perfetto, e il riferimento ai Green Day rende il tutto ancora migliore.
E' vero, non ti vanno a genio i complimenti... Allora diciamo cheil titolo è appropriato e l'argomento è interessante *faccia di sufficienza da prof universitario*
Il loro mondo, perché John ormai non ne ha uno suo. Richiede una certa dose di sacrificio star dietroa Sherl ed entrare nel suo mondo, ma sono certa che nonostante tutto - nonostante fosse più sano per la sua mente - John non provi rimpianti. E poi è il suo cuore che comanda, e la mente tace - talvolta esplode isterica - e obbedisce.
Quando, perché è cominciato? John ci si è trovato dentro da subito, un po' come se qualcuno l'avesse spinto in una piscina. Il tempo (millisecondi) di cadere in acqua e si è trovato fradicio, impregnato di Sherl e della sua folle vita.
L'ombrello *-* è il centro della flash ed è l'immagine che ho preferito. L'ombrello è un simbolo, rappresenta tutto quello che John porta a Sherlock, tutto quello di cui il nostro genio ha bisogno. Quella catena li tiene legati e loro non vogliono liberarsi.
Sherl ha un cervello incredibile, eppure non capisce. La gente non capisce, e nemmeno John stesso capisce.
... E poi bastano due parole e tutti i progetti volano via come fogli su una panchina.
I ritmi però diventano pesanti, insostenibili, John si chiede quanto possa durare. La mente, la gamba. C'è dolore, e c'è Sherl che capisce. No, non capisce ancora. John lo zittisce, vorrebbe vederlo sparire, andarsene, dimenticarlo. O forse John vuole solo che Sherlock rallenti, che magari gli prenda la mano e dica "andiamo, il tuo passo sarà il mio".
Qualsiasi traduzione si voglia poi dare all'ultima frase, è perfetta. *prof universitario* azzeccata, sì.
Il layout e soprattutto le ripetizioni delle parole danno un ritmo incalzante, proprio della corsa delle gambe e della mente, che rimane però sempre un passo indietro.
In definitiva, questa è una storia piacevole, leggera nella sua ironia tragica, discretamente scritta. Oh, a quel paese il prof universitario, io l'ho adorataaa *-* grazie grazie grazie, è stata una sorpresa meravigliosa!

Recensore Junior
22/05/11, ore 21:08
Cap. 1:

No, povero amore! ç__ç *lo coccola*
E' comprensibile questo suo complesso psicosomatico. D'altra parte il nostro Sherl non è passato alla storia con un' andatura, mentale e fisica, lenta e aggiungerei ordinaria. Ma sappiamo bene, - noi, come John, come Sherlock- che per quanto veloce vada si fermerà sempre per aspettare il suo blogger. *scuoricina*
Brava, ciccia. <3
Bacioni!

Recensore Veterano
22/05/11, ore 19:17
Cap. 1:

Oh, prego ^^
E' un piacere leggere le tue storie!
In quanto a questa... Wow. Cioè, dai, la solita storia.
Bla bla bla, adoro, bla bla bla, stupenda, bla bla bla, ottimo lavoro.
Sai già.
Continua così.
L'idea è bellissima, John non regge i suoi ritmi, ma si farebbe ammazzare piuttosto che smettere di seguirlo.
Bla bla bla, sei grande.
Bla bla bla, un bacio! <3