Sto, diciamo, dando un'occhiata all'archivio di Saint Seiya per trovare qualcosa di interessante e mi sono imbattuta in questa storia che risale ben al 2011.
Ahahahahah ... tu ritieni le reincarnazioni assurde, io ci ho basato un intero headcano. XD
Riallacciandomi alle Note di Chiusura, "...scordatevi lo yaoi!" Sono una donna e ti dico "Deo Gratias!". Non sono contro l'omosessualità nelle storie, se è necessaria ai fini della trama. Nelle fanfiction su Saint Seiya non hanno, invece, senso di esistere, a meno che tu non me la ambienti nell'Antica Grecia e allora è un altro paio di maniche.
Veniamo a noi, invece.
Premetto dicendo che io non mi curo delle differenze tra manga, anime, spin off vari, canon e non canon; per me ciò che conta è la storia che sto leggendo. Mi piace sospendere la mia incredulità ed essere "ingannata" dagli autori. Non tutti ci riescono, però ;).
Il capitolo mi è piaciuto. Mi è piaciuto il modo in cui hai reso Death Mask e il senso che hai dato alle Maschere appese alle pareti della Quarta Casa. Siamo abituati a considerare quelle maschere meri trofei atti unicamente a dimostrare la forza del Santo del Cancro. Tu ce ne dai una versione alternativa. Le presunte morti causate in passato da Deathmask non vengono annullate, ma cambia il modo in cui egli e noi con lui le consideriamo.
Le cosiddette "vittime collaterali" in una guerra - le notizie contemporanee ci hanno abituati a quest'espressione - esistono ed esisteranno sempre. Deathmask combatte accettando le "vittime collaterali", ma allo stesso tempo le commemora attraverso le maschere.
"Commemorare" significa fondamentalmente "ricordare; richiamare alla memoria"; le maschere rappresentano una sorta di omaggio, ma anche un memento del defunto e della morte stessa.
Non so - non ricordo - se il manga faceva accenno agli "innocenti" rimasti coinvolti nelle missioni di Deathmask . Nell'anime era presente, e io lo condidero "pertinente" perché l'idea mi piace. Qui, da quello che ho inteso, sulle pareti ci sono sia maschere realizzate da Deathmask, che maschere più antiche; sia commemorazioni, che "prove" come detto dallo stesso Deathmask.
Ho apprezzato anche il tuo stile, pulito e, oserei dire, minimale, privo di tutti quei costrutti arzigogolati tipici di certa scrittura amatoriale e non, tale per cui gli occhi sono sempre "cieli sgombri da nuvole in tempesta riflessi da placidi oceani dell'infinito" e mai "azzurri".
Una nota dolente al capitolo è l'espressione "panda in armatura", perché al di là del piacere o non piacere, non è molto chiara. Se io non avessi letto in un tuo intervento a cosa facevi riferimento, non ci sarei mai arrivata e avrei continuato a chiedermi che cosa potessero mai avere in comune "Saga di Gemini" e un panda. O___o
Fossi stata in te, avrei riportato la scena senza figure retoriche, mostrando un Aiolos che perdona sì, perché il perdono è insito nel personaggio, ma non è un fesso. ^^
Alla prossima.
E. |