Pur ritenendolo una figura secondaria e anche buffa, io ho sempre ammirato il povero Giro: anche lui in silenzio innamorato non corrisposto...
Grazie per la storia che comunque rende giustizia a un personaggio secondario.

triste..ma bellissima!!
E' veramente toccante. Il bacio su delle labbra gelide e la consapevolezza che Andrè e Oscar son per l'eternità eppure per Girodelle ora non ha più senso vivere. Col suo grande amore è morto anche lui.
Complimenti

Cara amica hai ragione, storia degna di un tempo cosi, triste.
Ma oltre ad essere triste questo scritto è bellissimo.
Viscerali e dolorose le parole di Girodelle a fianco di quel corpo ormai senza vita della donna che ha sempre amato.
Amari i suoi pensieri, pieni di vita i suoi ricordi.
Quei ricordi che ora gli bruciano dentro, quei ricordi che lo tengono ancora in vita, in attesa che la morte lo porti con sè al più presto, cosi da lenire questo immenso dolore.
E torna indietro la sua mente, torna alla loro adolescenza a quella bellissima ragazza che lo ha sfidato, a quella donna che è stata il suo comandante, a quella donna che doveva essere sua moglie, a quella donna innamorata.
Già, innamorata, ma non di lui.
Innamorata dell'uomo che ora le giace accanto, innamorata del suo migliore amico, fratello, compagno, innamorata solo e soltanto di lui.
E Andrè sarà con lei e per lei.
Per sempre.
Per l'eternità.
Complimenti, veramente uno scritto intenso e come sempre scritto magnificamente.
Ti abbaccio
Ciao

Fic triste, è vero, ma anche bellissima: il dolore di Girodel, questo personaggio ingiustamente trascurato, appare in tutta la sua devastazione; adesso è davvero da solo; è incredibile, ma invidia due corpi senza vita, perché le anime che li hanno abitati sono unite per l'eternità; non riesce a credere che colei che ha tanto amato non ci sia più, con lei è finito il mondo anche per lui.

fra tanti, tantissimi racconti, presenti in questa sezione, ce ne è finalmente uno che rende giustizia ad un personaggio troppo spesso maltrattato e frainteso dagli appassionati di L.O.! qui girodelle, sempre apostrofato in mille soprannomi offensivi e, talvolta, dipinto negli aspetti più biechi del comportamento e dell'animo umano, appare, infine, onesto (sino in fondo, con se stesso, nel riconoscere il proprio dolore e la pena di un amore eternamente inarrivabile), intuitivo (più di oscar e di andre), logoro di gelosia ma sensibile e generoso...come nell'anime e nel manga. attraverso il suo sguardo lucido, penetrante, assolutamente realistico, ed i suoi pensieri tristi e pregni di rassegnazione, riusciamo perfino a cogliere la vera profondità e fatalità del legame che, da sempre, è esistito fra oscar e andre, legame che egli, primo fra tutti, perchè innamorato, acuto e accorto, ha saputo scorgere e, per forza di cose, accettare, nelle scelte, nei gesti, nelle parole e nelle occhiate dei due. ci riconsegna, attraverso la sua malinconica voce (che è, di fatto, quella dell'autrice), l'autenticità e l'essenzialità della storia volutaci regalare dalla ikeda, emozionandoci nuovamente, in egual misura.
per questo, complimenti davvero.
(Recensione modificata il 05/06/2011 - 02:07 pm)