L'idea di trascrivere un sogno mi è parsa molto intrigante, ma ci sono alcune inesattezze storiche.
Intanto la protagonista narra in prima persona, motivo per cui non è plausibile una frase come 'siamo nel diciannovesimo secolo e c'è questa usanza' : una ragazza di quell'epoca non avrebbe mai potuto dare un giudizio come questo, non avrebbe mai saputo contestualizzare quel genere di fenomeno proprio perchè lo viveva in prima persona, capisci?
Inoltre la fisionomia dello schiavo non è convincente, in quanto gli schiavi di quell'epoca erano importati dalle Americhe e dall'Africa, dunque mi sembra difficile o comunque improbabile che avesse i capelli chiari. Avresi dovuto far leva su qualcosa di più credibile insomma.
Namaste |