Recensioni per
Zero
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/18, ore 10:44

Senza parole. Inutile dire che ho terminato la lettura con gli occhi pieni di lacrime.
Che scrivessi bene, lo sapevo già. Che fossi brava a esprimere emozioni, idem. Ma questa storia è davvero unica. Un pathos tremendo.
Forse perché, come dici tu, è un accadimento che abbiamo vissuto da vicino temporalmente ma da lontano fisicamente, quindi ci sentiamo tutti un po' toccati nel profondo.
Guarda, volevo scrivere una recensione degna di essere chiamata tale, ma ho ancora il batticuore e le lacrime... spero che bastino a farti capire il mio pensiero.

Recensore Veterano
11/09/12, ore 13:56

Non è certo una pubblicazione recente questo racconto. In ogni caso, non credo sia mai davvero tardi per recensire. Da qualche tempo, in più, sto portando avanti su tutti i fronti una guerra contro la mia pigrizia: sforzarmi di lasciare qualche riga a un autore che mi ha dato qualcosa lo ritengo un atto necessario in questo conflitto, e col tempo sta diventando sempre più facile. Ad ogni modo, trovo che questo racconto, al di là delle forti emozioni che può trasmettere (sono insite nella materia, insomma), sia un esempio di maestria narrativa. Sei capace di saltare da un piano di lettura all'altro con grande sapienza, e abilissima nel introdurre il lettore nelle sensazioni, emozioni, percezioni dei personaggi. È un racconto di grande effetto, e te ne va dato merito! Se troverò tempo, leggerò (e magari recensirò) altro di tuo. Scrivi molto in fandom fumettistici, e questo è un limite per me: non ne conosco nemmeno uno! :) In ogni caso, ciao!

Recensore Junior
12/06/11, ore 17:45

Ciao! Prima di tutto ti devo fare i più calorosi complimenti perchè questa storia è davvero STU-PEN-DA!! La canzone si adatta perfettamente alla storia (in particolare alla parte finale) e devo dire che leggendola mi è venuta la pelle d'oca (giuro!). Credo che un pò tutti ci ricordavamo cosa facevamo o dove eravamo in quel momento e tu sei riuscita a raccontare questa triste storia da un punto di vista di un semplice cittadino, non newyorkese come tutti si aspettavano, ma del Missisipi, perdipiù anche lui vigile del fuoco! Ci racconti con moltissimi dettagli come ci si sente ad entrare in un edificio in fiamme che quasi pensavo proprio di essere dentro la scena (non è che per caso lavori anche tu nei vigili del fuoco?). E' triste la parte in cui parli di Smith, che è capitato nel momento peggiore a New York per iniziare la sua carriera da vigile del fuoco... ç.ç
La parte finale direi che è la parte migliore in assoluto e devo confessarti che una lacrimuccia mi è scesa.
Le frasi migliori sono queste:
"Il cielo ci sta crollando addosso(2). Lamiere e carta, vetri e cenere, polvere e corpi di gente disperata che ha paura di morire e si lancia nel vuoto, sperando di volare."
"Ci sono giorni in cui senti che è meglio non alzarsi dal letto, ma quelli sono i giorni in cui il mondo ha deciso di cambiare."
"Se sei tra i primi, ci rivedremo dall’altra parte, se sei tra i secondi sii forte come lo siamo stati noi, abbi fede come ne abbiamo avuta noi, ama come abbiamo amato noi e spera, come abbiamo sperato noi, in un domani migliore." (quest'ultima me la sono segnata perchè è davvero... Non ci sono parole per descriverla)
Il tuo stile è pieno di dettagli, anche i più piccoli che descrivi con molta naturalezza e fluidità, ed è per questo che mi sono innamorata del tuo modo di scrivere XD Il lettore non si stanca, ma, anzi, è più invogliato a continuare la storia per vedere a che punto arriva.
Ti faccio di nuovo i complimenti per questa bellissima storia che verrà inserita immediatamente tra le mie preferite.
Con affetto, MrsLovett

(Recensione modificata il 12/06/2011 - 05:46 pm)

Recensore Veterano
12/06/11, ore 15:31

Sono stata portata qui dal link che hai lasciato nel contest (eh sì, dovevo partecipare anche io ma ho avuto un blocco...che spero si risolverà brillantamente come nel tuo caso *_*) e devo ammettere che non sono solita leggere le originali, dato che mi piace avere tutto il contesto intorno, ma questa...sono felicissima di aver dato retta all'istinto ed averla letta.
Per prima cosa, la canzone: adattissima, e usata davvero bene. Non la conoscevo, ma l'ho ascoltata per un paio di volte mentre leggevo (lo ammetto, sono dovuta tornare spesso su alcuni passaggi talmente erano belli) e trovo che si sposi perfettamente con la storia.
Quello che hai scritto è bellissimo. E non sto esagerando.
L'11 Settembre è stata una tragedia che ha colpito tutto il mondo ma, proprio come dici tu, non molti vanno con il pensiero a coloro che si sono gettati tra le macerie per salvare altre vite. Mi è piaciuto tantissimo lo svolgersi della storia, chiaro e comprensibile, quotidiano all'inizio e sempre più tragico procedendo verso il finale, e devo dire che anche io sono rimasta con il fiato sospeso come il protagonista. Ho avuto paura per Smith, ho condiviso i pensieri del finale e, lo ammetto, da circa metà in poi mi hai fatto piangere.
Complimenti davvero!
Tra le preferite, senza ombra di dubbio.

Ah, mi sono dimenticata di scrivere una cosa! Ho AMATO questa frase:
"Il cielo ci sta crollando addosso(2). Lamiere e carta, vetri e cenere, polvere e corpi di gente disperata che ha paura di morire e si lancia nel vuoto, sperando di volare."
(Recensione modificata il 12/06/2011 - 03:33 pm)

Recensore Master
11/06/11, ore 19:47

Splendida è dir poco.
Musicale direi che è l'aggettivo che la descrive meglio, dopo folgorante e straziante. Si legge d'un fiato e già dalle prime righe s'avverte la nota stonata, che sale implacabile nel finale, togliendo il fiato, risuonando come quell'assurdo silenzio che accompagnava, rimbombando, le immagini delle torri che venivano giù.
Sono snceramente senza parole davanti a un lavoro tanto bello e tanto intenso.
Complimenti, è assolutamente, terribilmente bellissima.

Recensore Master
11/06/11, ore 18:55

Ecco, sono senza parole.
Il che, per me, è un evento.
Mi sento uno stupido a definirla così, ma la tua storia merita di essere chiamata "capolavoro"!
C'è tutto: lo spaccato della vita quotidiana, l'introspezione, qualche risatina strappata nel riconoscersi in qualche vicissitudine mattutina, il dramma.
Quando ci fu l'attentato io avevo solo 12 anni, ma mi ricordo tutto: credo che certe immagini rimarranno indelebili nella mia mente...
Questa tua storia mia ha colpito e commosso: non poteva che meritarsi il primo posto nel contest (e ti rifaccio ancora tantissimi complimenti :D), ma la cosa fondamentale è che è stata scritta in maniera magistrale, senza forzature, errori, riuscendo infine a penetrare il cuore del lettore.
La canzone, poi...
Conosco "Into the fire" (il Boss è sempre il Boss u.u), ma qui tu hai fatto la cosa più...Grande? Spettacolare?
Hai fatto sì che la canzone, pur ispirandoti ed essendo decisamente azzeccata come sottofondo per la storia, non prevalesse sulle parole: quella citazioni tratte dalla canzone stessa, buttate lì apparentemente a caso, hanno sì svolto il loro compito, ma il resto è stato unicamente merito tuo :)
Ecco, credo di aver finito con queste parole!
Non mi trovo molto a mio agio a fare recensioni troppo serie, ma questa storia ne meritava assolutamente una :D
Ancora tantissimi complimenti, e appena avrò un attimo di respiro risponderò alla tua graditissima recensione alla mia storia^^
A presto!
(Recensione modificata il 11/06/2011 - 07:16 pm)