A mio modesto avviso questa storia non è per nulla malvagia, a cominciare dalla scelta del punto di vista e dell'ambientazione, non è male vedere, per una sorta di nemesi, vedere un tipo come Prussia sapere che gli verrà riservata la stessa sorte che con una sorta di allegra e divertita ferocia attribuiva agli altri, e che questa arrivi proprio dalla mano della sua amica d'infanzia (diventata anche qualcosa di più nel corso degli anni, e per la quale non aveva esitato ad essere in continua tensione con Austria), forse, se è vero che non c' nulla di più amaro che ricordarsi della felicità in tempo di distretta, forse in quel momento sarebbe meglio per lui auspicare che la mano del destino impersonificata in quella così cara persona possa compiere in fretta il suo dovere, portandolo alla fine di quello strazio, e nel momento che avviene, credo che lui possa provare un senso di liberazione.
In breve: per me il parere è positivo.

A-autrice così brava come me? Ma...ma tu hai idea delle meraviglie che scrivi? Diamine, dovresti davvero avere molta più autostima nei tuoi confronti, perchè diamine se è bella. Molto...triste, sì anche angst. Ma il bello di questa coppia è che è versatilissima, impossibile da non amare. E tu, qui dentro, hai ancora una volta detto il mondo, quello che hanno di bello sti due. Sì, ormai sono fissata di PrUngary. E ti sono grata per queste piccole Perluzze ch talvolta rileggo emozionandomi come un'allocca ahah.
Continua così cara, la tua scrittura ha il potere di catturarmi!
Sam.

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Sob ç_ç *si asciuga le lacrime di commozione per la dipartita di Gilbert*
Anche questa tua Prugary è davvero bella: è così intensa e coinvolgente, che è i tristi sentimenti di Gil sembra di sentirli nel proprio animo! Ungheria nel ruolo dell'artefice della morte del suo amato prussiano è geniale e crudele!
Continua così, mi raccomando!
Alla prossima! :D
PS: Sono davvero contenta che la mia recensione ti abbia fatto piacere!;D

Bisous,
~reilin

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Povero il nostro Gilbo!!! ;-(
Per quanto adori le fan fiction in cui viene raccontata la morte del caro prussiano, ogni volta, inevitabilmente, entro in depressione...
*Hullaballos si ritira nella fossa della disperazione*
Adoro questo genere di fan fiction anche per il tono delicato e poetico usato per descrivere un argomento tanto difficile come quello della morte, come in questo punto:

Riesci a scorgere con la coda dell'occhio una figura alta, longilinea, avvolta in un lungo mantello scuro, più scuro della notte eterna stessa.
Si avvicina con passo leggero, quasi volasse, lasciando dietro di sè una scia di gelo e sorrisi gettati nella polvere, lacrime amare e risate antiche.

O anche:

Bang.
Un colpo secco, proprio al centro del cuore.
E mentre muore, Gilbert sorride, contando le lacrime sfumate nelle iridi della sua Ungheria, assaporando quel sorriso slavato, respirando il suo profumo dolce e vagamente metallico.

-La morte ha i tuoi occhi, Elizabeta-

Per quanto io non ami molto il pairing PrussiaXUngheria, non potevo non recensire una fan fiction in cui vengono descritti così bene gli ultimi momenti di Gilbo...
Bye bye!!!!

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