Erano secoli che mi ripromettevo di recensire la tua fan fiction.
Innanzitutto, ci tengo a ringraziarti a nome di tutte le fan del personaggio di Tonks come me, perché è davvero raro trovare qualcuno che riesca a descriverla senza farla apparire una deficente. Non lo è, facciamocene una ragione. Quindi, grazie.
Il pregio più eccezionale della tua storia è l'incredibile scorrevolezza in un testo privo di dialoghi. È incredibile. I dialoghi aiutano tantissimo a dare caratterizzazione ai personaggi, allegeriscono il testo narrativo e la loro natura frizzante è una componente necessaria per qualsiasi racconto, ma tu sei riuscita a scrivere una fan fiction senza usarne nemmeno uno e senza rendere niente tedioso o pesante. Mi piace molto il tuo modo di scrivere. Sa essere descrittivo senza rompere le palle, se posso essere franca.
Più che leggerla, quasi la si mangia.
Un'altra cosa che mi è piaciuta davvero molto è stato l'uso sapiente che hai fatto dei dettagli - Canon o meno. Il luogo dove Tonks è cresciuta, la parentesi sulla sua vita scolastica, sul casino che il caso Black ha gettato nella sua famiglia, sui rapporti con sua madre (fra parentesi, sarà anche la prima volta che scrivi di Andromeda Black, ma, ehi, io ho l'impressione che tu l'abbia fatto dannatamente bene), sulla sua storia con Remus. Passo dopo passo, senza far addormentare il lettore che, bene o male, si trova a rileggere una storia che già conosce, ma tu l'hai resa così fluida e nuova, a modo tuo, che proprio non si riesce a non dargliene atto.
E la frase con cui hai iniziato, "Nymphadora era cresciuta con i piedi ben piantati a terra, anche se magari le finivano sempre dove non dovevano", è geniale. Perfetta. Terribilmente da Tonks e funziona così bene che una volta letta si è obbligati a leggere il resto.
Bellissima, complimenti. :) |