"You are only human"... finire è legato alla natura dell'uomo così profondamente da ridurre, se confrontato col tempo, l'uomo al nulla. Da un punto di vista matematico è così: siamo piccoli frammenti di nulla. Però se strizziamo gli occhi c'è un piccolo spazio tra la nascita di un uomo e la sua fine. Penso che sia proprio la sua precarietà a dare dignità all'uomo, perchè nonostante sappia di dover morire non rinuncia a "muoversi", ad andare avanti, a creare, a fare, a sognare: credo che le persone migliori tra di noi siano quelle che accettano la propria fine senza per questo dimenticare il proprio impegno nei confronti della vita. |
Mi è piaciuta molto, anche se è molto triste. Tutto è destinato a finire, anche se sembra ci siano uomini che si comportano come se la loro vita non valesse o come se fossero immortali. |
Leggere questa cosa dopo aver saputo del decesso di una conoscente di appena vent'anni mi ha fatto un po' effeto, devo ammetterlo. |